Controllo periodico per terapia anticoagulante orale (TAO)
La
Terapia Anticoagulante Orale (TAO) ha lo scopo di rendere più fluido il
sangue per ridurre il rischio di
trombosi nelle persone a rischio.
A causa del loro ristretto indice terapeutico, la concentrazione nel sangue dei farmaci previsti per la TAO deve essere scrupolosamente monitorata. Infatti, se questo valore è al di sotto del limite inferiore del range ottimale può non garantire la protezione necessaria dal rischio tromboembolico, mentre se supera il limite superiore può essere causa di pericolosi sanguinamenti.
Per
ragioni genetiche, la dose di farmaco necessaria a produrre la stessa
attività farmacologica è
diversa da
persona a
persona. Quindi per ogni paziente occorre iniziare il trattamento con un dosaggio standard per poi aggiustarlo fino ad individuare quello ottimale.
Cos’è l’INR
Il test INR è un esame di laboratorio impiegato per controllare periodicamente la capacità di coagulazione del sangue nei pazienti che assumono la TAO, in modo da comprendere se la dose di farmaco è corretta.
INR è l’acronimo di
International Normalized Ratio ed è un parametro standardizzato a livello internazionale indicativo della coagulabilità del sangue. Questo significa che il suo valore non dipende dal laboratorio nel quale viene eseguito e che risultati ottenuti presso test effettuati in strutture diverse possono essere confrontati fra loro.
Per il test occorre sottoporsi ad un prelievo di sangue venoso da una vena del braccio o alla puntura di un polpastrello. Il tempo di
protrombina (PT) rilevato nel campione servirà come elemento base per il calcolo dell’INR.
In condizioni normali INR è pari circa a 1. Le persone in terapia dovrebbero avere un INR compreso tra 2,0 e 3,0 mentre per i pazienti ad elevato rischio di trombosi il suo valore deve essere più alto e compreso tra 2,5 e 3,5.
Quando deve essere effettuato
All’inizio del trattamento il valore di INR viene
controllato frequentemente (anche più volte la settimana).
Quando viene individuata la dose ottimale, questo parametro si stabilizza e i controlli possono essere eseguiti ogni 3-4 settimane.
La preparazione
Non è necessario osservare il
digiuno prima del
prelievo per il controllo periodico dell’INR.
Il paziente deve sottoporsi all’esame
prima di assumere il farmaco.
È necessario riferire agli operatori sanitari che eseguono l’esame se si sono verificati
episodi di
sanguinamento, se il medico ha modificato il dosaggio del farmaco, se sono state programmate procedure diagnostiche invasive (come le endoscopie) o chirurgiche per le settimane successive.