Cos'è?
Lo
spermiogramma è l’
analisi del liquido seminale che si effettua in laboratorio su un campione ottenuto dal paziente tramite masturbazione e che permette di valutare la
qualità (intesa come motilità e vitalità) e la
quantità dei gameti maschili, ovvero degli spermatozoi. Questo tipo di esame si effettua sovente per giungere ad una diagnosi di
infertilità maschile o per confutarla (in caso di infertilità di coppia), ma non solo. In generale, un esame macroscopico (valutazione all’aspetto) e microscopico del liquido seminale può fornire informazioni importanti sullo stato di salute dell’apparato riproduttivo maschile, inclusa la ghiandola prostatica. Tra i parametri considerati vi sono anche altre caratteristiche dello sperma tra cui il
Ph, la
consistenza, la conta dei
leucociti (globuli bianchi), eccetera. Nello specifico:
L’
analisi macroscopica del liquido seminale valuta:
- Il volume globale
- La capacità di liquefazione del campione. Il liquido seminale infatti tende ad addensarsi appena emesso, per poi sciogliersi nuovamente dopo un certo lasso di tempo
- Viscosità
- Colore
- Odore
L’analisi al
microscopio, valuta:
- La concentrazione degli spermatozoi
- La motilità degli spermatozoi secondo quattro parametri di valutazione
- La morfologia degli spermatozoi
A cosa serve?
Ci sono molte informazioni sulla salute intima maschile che possono essere ricavate dall’analisi di una emissione di sperma. In genere è lo/a specialista in urologia-andrologia a prescrivere questo specifico esame nelle seguenti condizioni:
- Diagnosi di varicocele, ovvero l’insorgenza di varici a livello testicolare, condizione che può compromettere la fertilità del paziente
- Diagnosi di criptorchidismo, la mancata o parziale discesa di uno o di entrambi i testicoli che ugualmente incide sulla fertilità
- Diagnosi di infezioni e malattie veneree tra cui sifilide, gonorrea, clamidia eccetera
- Patologie della prostata tra cui prostatiti, ipertrofia prostatica, e tumori (adenoma prostatico)
- Insufficienza ormonale
- Inoltre, naturalmente, in caso di infertilità di coppia e di indagine per capirne le cause, lo spermiogramma rientra tra gli esami di routine.
Come si svolge?
Per sottoporsi ad uno spermiogramma è necessario che il paziente si
astenga dalle pratiche sessuali nei
3-4 giorni che precedono l’esame stesso. Il campione si raccoglie tranquillamente a casa, ma dal momento che l’emissione di liquido seminale deve essere ottenuta tramite
masturbazione, è necessario, prima, effettuare una
scrupolosa igiene intima e lavarsi accuratamente le mani al fine di non contaminare il campione stesso. Il materiale eiaculato va raccolto interamente in un
contenitore sterile appositamente acquistato in farmacia e richiuso immediatamente. Attenzione a non utilizzare quello per la raccolta delle urine, che non è adatto a questo uso.
Entro un’ora il campione dovrà essere
portato al laboratorio per le prime analisi, che andranno ripetute nelle ore successive. Può essere richiesto dal/a specialista un
secondo esame del liquido seminale a distanza di qualche mese, soprattutto in caso di esito dubbio. Inoltre, il campione può risultare alterato (e quindi uno spermiogramma non veritiero) in caso il paziente abbia assunto
farmaci, o altro tipo di sostanze potenzialmente tossiche, o, anche, in caso di
forte stress.
Come si leggono i risultati?
La valutazione del liquido seminale, si effettua in prima istanza sulle caratteristiche visibili del campione, e quindi sotto il profilo macroscopico, considerando i seguenti
parametri normali:
- Volume globale. Un’emissione nella norma si situa tra i 2 e i 5 ml
- Ph. Nella norma è basico, tra i 7,2 e 7,8
- Tempi di liquefazione. Nella norma il liquido seminale si raddensa e poi si liquefà tra i 30 e i 60 minuti dopo l’emissione
Dall’analisi microscopica del campione, invece, è possibile trarre informazioni sulla
qualità degli spermatozoi, sulla base dei seguenti criteri:
1. Concentrazione degli spermatozoi. Nella norma si situa tra i 20 e i 40 milioni per ml
2. Motilità. Può essere valutata secondo quattro classi che sono:
- Classe A: movimenti in linea retta, progressivi e rapidi
- Classe B: movimenti in linea retta ma lenti e intermittenti
- Classe C: movimenti rapidi ma adirezionali
- Classe D: assenza di movimento
In generale, perché vi sia una bona qualità dei gameti, è necessario che almeno il 50% degli spermatozoi abbia una buona motilità
3. Morfologia: nella norma almeno il 30% degli spermatozoi del totale del campione ha una forma regolare
Alla luce di quanto visto, un referto di spermiogramma può dunque dare i seguenti
esiti valutativi:
- Aspermia: mancanza di liquido seminale
- Ipospermia: volume globale inferiore ai 2 ml
- Iperspermia: volume globale superiore ai 6 ml
- Azoospermia: liquido seminale privo di spermatozoi
- Oligospermia: liquido seminale con un numero di spermatozoi inferiore a 15 milioni per ml
- Astenozoospermia totale: motilità degli spermatozoi inferiore al 50% del numero totale dei gameti
- Teratozoospermia: gli spermatozoi malformati sono in numero superiore al 50% del totale