Aggiornato il 15.12.2021
Trauma cranico: come capire se è grave e in che modo intervenire?
Una capocciata, una caduta, un incidente stradale o un infortunio sportivo: quando c'è il
sospetto di un
trauma cranico è importante usare sempre la
massima cautela. Se il colpo è
lieve, basta applicare del ghiaccio sulla parte dolente per far passare il dolore, monitorando con attenzione un eventuale peggioramento dei sintomi. Se la botta è
forte e si sospetta un trauma più serio è invece opportuno
chiamare il 118 e
non muovere la testa dell'infortunato fino all'arrivo dei soccorsi. Vediamo come comportarsi in queste eventualità.
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Trauma cranico: come capire se è grave e in che modo intervenire?
Una capocciata, una caduta, un incidente stradale o un infortunio sportivo: quando c'è il
sospetto di un
trauma cranico è importante usare sempre la
massima cautela. Se il colpo è
lieve, basta applicare del ghiaccio sulla parte dolente per far passare il dolore, monitorando con attenzione un eventuale peggioramento dei sintomi. Se la botta è
forte e si sospetta un trauma più serio è invece opportuno
chiamare il 118 e
non muovere la testa dell'infortunato fino all'arrivo dei soccorsi. Vediamo come comportarsi in queste eventualità.
Come valutare la gravità
Un trauma lieve comporta in genere un
tenue mal di testa o un leggero senso di
stordimento. Anche in questo caso, è comunque importante tenere
monitorata la
situazione e, se i sintomi peggiorano, rivolgersi al
medico. Una maggiore preoccupazione devono destare sintomi quali forte mal di testa,
vertigini,
nausea e
vomito,
perdita di coscienza. Se compaiono è bene
contattare subito il
118.
Sintomi
Tra i possibili
sintomi di un trauma cranico ci sono:
-
Lieve cefalea diffusa;
-
Ferite al cuoio capelluto;
-
Vertigini o nausea;
- Momentanea alterazione della coscienza o incoscienza;
-
Assenza di memoria dell'evento e dei momenti che lo hanno preceduto;
- Stato confusionale.
Inoltre, in caso di trauma cranico
grave si possono rilevare:
- Grave colpo alla testa;
-
Deterioramento della reattività;
-
Perdita di coscienza;
-
Perdita di sangue o di liquido sanguinolento dall'orecchio o dal naso;
-
Pupille differentemente dilatate.
Quando chiamare il 118
È opportuno
contattare il numero di emergenza se si sospetta un trauma cranico
non lieve.
Cosa fare
- Se il trauma cranico è leggero applicare un impacco freddo sulla testa;
- Valutare il livello di coscienza dell'infortunato;
- Trattare eventuali lesioni al cuoio capelluto applicando una pressione sulla ferita;
-
Se il trauma è stato causato da un infortunio sportivo impedire all'infortunato di riprendere l'attività finché non ottiene una valutazione medica;
- Se si sospetta un trauma più grave lasciare la persona distesa prestando attenzione a non farle muovere la testa;
-
Chiamare il 118;
- In attesa dei soccorsi applicare un impacco freddo sulla testa;
-
Bloccare eventuali sanguinamenti premendo un panno pulito sulla ferita (a meno di sospetta frattura del cranio);
-
Monitorare costantemente i segni vitali: reattività, respirazione e polso.
Cosa non fare
-
Non rimuovere eventuali oggetti sporgente da una ferita;
-
Non agitare l'infortunato se appare stordito;
-
Non somministrare cibo, alcol o farmaci.
Prevenzione
Alcune precauzioni possono
ridurre i rischi di trauma cranico:
-
Indossare sempre il casco quando ci si muove in bicicletta o in moto;
-
Indossare sempre le cinture di sicurezza quando si viaggia in auto;
-
Indossare il casco mentre si scia o si praticano sport che possono mettere a rischio la testa;
- Mettere in sicurezza la propria abitazione in presenza di bambini e anziani per limitare i rischio di cadute e colpi alla testa.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
PRONTO SOCCORSO: COME INDIVIDUARE IL PIÙ VICINO
Se si ha la necessità di recarsi in Pronto Soccorso, su Doveecomemicuro.it è presente una lista: per individuare il più vicino basta attivare la geolocalizzazione.
Pronto Soccorso
Se l’infortunato è un bambino, a parità di distanza, è meglio orientarsi su un Pronto Soccorso pediatrico.
Pronto Soccorso pediatrico
In collaborazione con
Sono giornalista professionista medico-scientifica, iscritta all'Ordine della Lombardia dal febbraio 2009. Da 6 anni mi occupo dell'ufficio stampa del portale Doveecomemicuro.it. Dal 2006 collaboro con RCS MediaGroup per cui scrivo principalmente di salute. Per il mensile "Io e il Mio Bambino" ho realizzato diversi reportage sulle strutture ospedaliere.
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