Aggiornato il 28.12.2021
Cecità da neve o scottatura agli occhi: cosa fare e non fare
Per indicare una
scottatura agli
occhi si parla comunemente di “cecità da neve”. Può capitare dopo un'
esposizione particolarmente prolungata ai
raggi UV, ad esempio durante una vacanza sugli sci. La neve e il ghiaccio, riflettendo i raggi ultravioletti, creano un’irradiazione indiretta. A questo si aggiunge che gli impianti sorgono generalmente ad alta quota, dove la percentuale di raggi UV è maggiore. Si comprende, quindi, l'
importanza di proteggersi in modo adeguato. Quando a distanza di ore insorge un dolore insopportabile e gli
occhi appaiono arrossati,
irritati e
lacrimanti è opportuno rivolgersi subito a un
oculista. Vediamo cosa fare e non fare in questa eventualità e come prevenire le scottature.
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Cecità da neve o scottatura agli occhi: cosa fare e non fare
Per indicare una
scottatura agli
occhi si parla comunemente di “cecità da neve”. Può capitare dopo un'
esposizione particolarmente prolungata ai
raggi UV, ad esempio durante una vacanza sugli sci. La neve e il ghiaccio, riflettendo i raggi ultravioletti, creano un’irradiazione indiretta. A questo si aggiunge che gli impianti sorgono generalmente ad alta quota, dove la percentuale di raggi UV è maggiore. Si comprende, quindi, l'
importanza di proteggersi in modo adeguato. Quando a distanza di ore insorge un dolore insopportabile e gli
occhi appaiono arrossati,
irritati e
lacrimanti è opportuno rivolgersi subito a un
oculista. Vediamo cosa fare e non fare in questa eventualità e come prevenire le scottature.
Rischi dei raggi UV
Tra le possibili
conseguenze sugli
occhi di un'
eccessiva esposizione ai raggi UV vanno citati disturbi reversibili quali una
fotocheratite (infiammazione della cornea) o una
fotocongiuntivite (infiammazione della congiuntiva). Inoltre, disturbi cronici come la
cataratta (opacizzazione del cristallino), lo
pterigio (crescita anormale del tessuto congiuntivale) o il
carcinoma squamocellulare della
cornea o della
congiuntiva (tumore alla superficie dell'occhio).
Fattori che influenzano i livelli di raggi UV
-
Riflesso del terreno: la neve riflette l'80% dei raggi UV, il mare il 25% e la sabbia il 15%;
-
Altezza del sole: i raggi UV sono maggiori tra le 10 e le 14, quando il sole è più alto;
-
Altitudine: i raggi UV aumentano del 12% ogni 1000 metri di altitudine;
-
Latitudine: minore è la latitudine e maggiori sono i raggi UV;
-
Cielo coperto: più del 90% dei raggi UV penetra le nuvole;
-
Ombra: all'ombra i raggi UV si riducono del 50%.
Sintomi
Segnali di una
scottatura agli occhi possono comparire a
distanza di
ore. Tra i sintomi più comuni:
-
Dolori forti agli occhi;
- Occhi arrossati e irritati;
-
Prurito agli occhi;
- Sensazione di sabbia negli occhi;
-
Lacrimazione;
-
Sensibilità alla luce;
-
Chiusura protratta degli occhi;
-
Disturbi della vista.
Quando consultare l'oculista
Alla comparsa dei
sintomi, per capire l'entità del danno, è necessario
consultare al più presto un oculista (entro uno o due giorni), così da scongiurare danni irreparabili come cicatrici, che possono pregiudicare la capacità visiva. Un'altra possibile conseguenza possono essere
occhi costantemente
secchi.
Cosa fare
- Rivolgersi all'oculista;
-
Evitare la luce;
-
Riposare in una stanza oscurata;
- Adagiare una garza umida sugli occhi per alleviare il dolore;
- Applicare eventualmente il collirio o altri presidi (pomate o antidolorifici) prescritti dal medico;
- Se il dolore non cessa entro 24-48 ore ricontattare il medico.
Cosa non fare
-
Non strofinare gli occhi;
- Non applicare collirio senza il suggerimento del medico (soprattutto nessun anestetizzante).
Prevenzione
-
Indossare sempre gli occhiali da sole o da sci con protezione UV sufficiente (verificando che gli occhi siano protetti dalla luce anche nella parte superiore o laterale e che venga esposto il marchio CE);
- Scegliere il colore della lente in base alle caratteristiche del proprio occhio e alle condizioni di luce (tenendo conto che più scure sono le lenti migliore in genere è la protezione solare);
- Indossare un cappello con visiera;
- Idratarsi bevendo molta acqua e consumando spesso frutta e verdura.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
- Manuale di Primo Soccorso. Guida completa per ogni emergenza (2019, terza edizione); di Margaret Austin, Rudy Crawford e Barry Klaassen; Tecniche Nuove
- Ustioni dell'occhio, https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/lesioni-e-avvelenamento/lesioni-oculari/ustioni-dell-occhio
- Treatment of acute ocular chemical burns (M. Sharma, M. Kaur, T. Agarwal, ecc.), https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28935121/
- Current and upcoming therapies for ocular surface chemical injuries (A. Baradaran-Rafii, M. Eslani, Z. Haq, E. Shirzadeh, ecc.), https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27650263/
- Ustioni dell'occhio, https://www.ospedalebambinogesu.it/ustioni-dell-occhio-90033/
- Sole, come proteggere pelle e occhi, https://www.humanitasalute.it/prevenzione-e-stili-di-vita/67377-sole-come-proteggere-pelle-occhi-foto-infografica/
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Sono giornalista professionista medico-scientifica, iscritta all'Ordine della Lombardia dal febbraio 2009. Da 6 anni mi occupo dell'ufficio stampa del portale Doveecomemicuro.it. Dal 2006 collaboro con RCS MediaGroup per cui scrivo principalmente di salute. Per il mensile "Io e il Mio Bambino" ho realizzato diversi reportage sulle strutture ospedaliere.
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