Indice
Descrizione indicatore
L’indicatore ci consente di calcolare il numero di interventi chirurgici per tumori maligni dell’utero eseguiti in un anno in una struttura ospedaliera (indicatore di "volume").
Come si legge
L’indicatore si riferisce al grado di "competenza" delle cure prestate.
Più alto è il numero di interventi chirurgici per tumori maligni dell’utero eseguiti in una struttura ospedaliera, maggiore è il grado di esperienza della struttura stessa.
Non costituisce un parametro di valutazione inerente l’esito delle cure prestate.
Descrizione generale
L'utero è l'organo dell'apparato femminile che ha il ruolo di accogliere l'embrione nel corso della gravidanza. Ha la forma di un imbuto rovesciato ed è formato da due parti principali: l'estremità inferiore, chiamata collo dell'utero o cervice uterina che è in diretto collegamento con la vagina, e la parte superiore chiamata corpo dell'utero, in cui è possibile individuare un tessuto più superficiale, rivolto vero la cavità interna, chiamato endometrio e uno strato più esterno, di tipo muscolare, chiamato miometrio.
I più comuni
tumori dell'utero sono quelli dell’endometrio e della cervice uterina, più rari sono i sarcomi uterini che colpiscono lo strato muscolare del corpo dell'utero.
Il carcinoma dell’endometrio rappresenta l’8-10% delle neoplasie femminili nei Paesi industrializzati. Il carcinoma della cervice è in calo per incidenza in Italia, sebbene rappresenti ancora una problematica assistenziale rilevante, soprattutto nelle aree geografiche con minore efficacia dello screening (
Pap test) e nella popolazione immigrata.
I principali fattori di rischio, vale a dire quelle condizioni e/o situazioni che aumentano la possibilità di sviluppare uno di questi tumori, sono:
- per il tumore dell'endometrio obesità, ipertensione arteriosa, un regime alimentare ricco di grassi animali, malattie croniche del fegato, etc.;
- per il tumore della cervice l’inizio precoce dell’attività sessuale, il numero elevato di partner, gravidanze multiple, giovane età alla prima gravidanza, fumo di sigaretta, infezioni genitali, l’utilizzo degli estro- progestinici, il basso stato socio economico e la scarsa igiene sessuale.
Alcuni
sintomi, sebbene non specifici per questi tumori, possono essere delle perdite di sangue anomale o un aumento di volume dell’addome. Spesso, tali tumori sono invece asintomatici, cioè non vi è alcun sintomo evidente della presenza della malattia.
La scelta del trattamento dipende, soprattutto, dallo stadio della malattia al momento della diagnosi, ma si basa anche sullo stato di salute generale della persona e sull’età.
Per raggiungere la massima efficacia, si procede combinando due o più trattamenti che sono rappresentati dalla chirurgia seguita o preceduta dalla chemioterapia, dalla radioterapia e dalla terapia ormonale.
Codici ICD-9-CM selezionati
Sono inclusi tutti i ricoveri, in regime ordinario, con diagnosi principale o secondaria di tumore maligno dell’utero (ICD-9-CM 179, 180,182, 183, 184, 198.6, 198.82) ed intervento principale o secondario di isterectomia addominale o vaginale (ICD-9-CM 68.3, 68.4, 68.5, 68.6, 68.7).
Il volume di ricoveri per interventi chirurgici è calcolato su base annuale, riferito all’anno di dimissione del ricovero.
Consulta le strutture sanitarie che effettuano in un anno il maggior numero di interventi chirurgici per tumori maligni dell’utero
Fonte del dato
Programma Nazionale Esiti 2022, indicatore 220.
Confronto tra strutture calcolato su dati 2021.
Nota bene: per tener conto di errori di attribuzione, sono escluse dall'analisi le strutture con volumi di attività molto bassi (min 5/anno).
Altre fonti scientifiche
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