Pallore cutaneo in viso: sintomi, cause e rimedi

Pallore cutaneo in viso: sintomi, cause e rimedi

Indice

Domande e risposte

Quando si parla di pallore

“Pallore argenteo” lo definì D’Annunzio. Sfatiamo l’idea che il pallore sia sempre indicatore di una patologia. Ci sono persone con un colorito più pallido di altre e soprattutto tutti quanti viviamo periodicamente dei momenti di forte stress che possono manifestarsi anche con un colorito più pallido e un viso più stanco.

Altra cosa è invece notare una variazione prolungata e marcata del colorito della pelle e delle mucose solitamente verso il bianco, che fa emergere ancora di più le occhiaie bluastre. Il pallore si deve a una depigmentazione o a una vasocostrizione dei capillari cutanei, che può richiedere un approfondimento clinico per capire se ci possono essere delle malattie alla base di questo cambiamento, la più frequente è l’anemia
Si parla nei casi più pallidi di “pallore alabastrino” citando l’alabastro, che è una pietra bianca e trasparente. Esso assume tuttavia caratteri diversi a seconda della malattia sottostante: nella clorosi, la pelle assume un aspetto simile a quello dell'alabastro; mentre nelle anemie cosiddette emolitiche, assume una sfumatura più giallognola, mentre nelle anemie nei pazienti oncologici si vira al colorito terreo e grigio.

 
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Malattie associate al pallore

Non è facile stabilire la causa o le cause del pallore, sia negli adulti che nei bambini. È un sintomo piuttosto generico, che può comparire in seguito a uno stato di malessere dovuto a malattie anche molto diverse fra di loro, e pertanto va sempre considerato all’interno di un’anamnesi più articolata. Può comparire in seguito a:
  • Acetonemia;
  • Anemia;
  • Tumori, in particolare al tratto digerente;
  • Celiachia;
  • Cirrosi;
  • Problemi renali, come coliche;
  • Problemi allo stomaco o all’intestino, come ulcere;
  • Favismo;
  • Disfunzioni della tiroide (in particolare ipotiroidismo);
  • Malattie infettive, come Dengue;
  • Infezioni (sepsi) o shock settici. 
Per non parlare dei problemi cardiocircolatori come infarto del miocardio o embolie. In queste circostanze il pallore compare all'improvviso, accompagnato da sudorazione, senso di freddo, tremori ed eventuale stato confusionale. 
L’unica cosa che possiamo fare è osservare tutti i sintomi che percepiamo e parlarne con il nostro medico, che eventualmente prescriverà le analisi del caso.

Anche nel caso di pallore nel bambino, è bene recarsi subito dal pediatra se il pallore emerge improvvisamente, se le sclere (la parte bianca degli occhi) sono gialle, se il bambino sta molto male e ha sanguinamento dal naso (episatssi) o sangue nelle feci o nell’urina. 

Pallore e anemia

Le persone anemiche sono soggette ad avere un viso molto pallido, insieme a una serie di altri sintomi quali:
  • Stanchezza;
  • Battiti irregolari;
  • Mani e piedi molto freddi;
  • Problemi respiratori.
In queste persone, il numero di globuli rossi non è sufficiente a trasportare abbastanza ossigeno da soddisfare i bisogni dei diversi tessuti e organi del nostro organismo.
Si parla di anemia quando i livelli di emoglobina nel sangue sono inferiori a 13 g/dl nell'uomo, o 12 g/dl nella donna. Nelle analisi del sangue ci si riferisce a valori di ematocrito inferiori al 40% negli uomini e al 37% nelle donne.
L’anemia è una condizione che può essere permanente oppure no e ci sono diversi fattori di rischio associati:
  • Carenza di vitamina B12, di vitamina C, di acido folico, di ferro;
  • Celiachia;
  • Mestruazioni troppo abbondanti e quindi emorragie e sanguinamenti, che possono anche essere interni al corpo, comportando una riduzione dei livelli di ferro.
Talvolta il problema non è l’assunzione troppo scarsa di ferro, ma il suo assorbimento, per esempio in presenza di malattie intestinali croniche come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn.

Anche durante la gravidanza è frequente un maggior pallore. Questo perché, specie nei primi mesi, può verificarsi una diminuzione della concentrazione di emoglobina nel sangue.

Pallore alle dita: la sindrome di Raynaud

Il pallore non riguarda solo il viso. Ci sono casi, come chi soffre di sindrome di Raynaud, dove il vasospasmo riguarda parte della mano, e avviene in risposta al freddo o a uno stress emotivo. Le dita diventano gialle improvvisamente, si sente una sensazione dolorosa; entrambe le caratteristiche sono reversibili e scompaiono dopo poco. Nella maggior parte dei casi, la sindrome di Raynaud è primitiva, cioè non dovuta ad altre patologie (come sclerosi sistemica, Lupus) ma semplicemente si connota come una reazione al freddo e si tratta con vasodilatatori. Merita comunque degli accertamenti medici.

Rimedi contro il pallore, a partire dall’alimentazione

La prima cosa da fare è accertarsi che non vi siano patologie sottostanti che provochino come sintomo il pallore. 
La carenza di vitamina B12, di vitamina C, di acido folico, di ferro, problemi di digestione e celiachia: sono tutti fattori che possono incidere nel rischio di sviluppare anemia, e che si possono riscontrare in persone con forte pallore, in assenza di altre malattie sottostanti.
La ‘cura’ - riporta la Fondazione Veronesi - passa principalmente attraverso un’alimentazione equilibrata, che supporti l’apporto e l’assorbimento di ferro nel sangue. Alcuni alimenti utili sono:
  • Il pane arricchito con germe di grano;
  • I cereali;
  • Il riso;
  • Alcuni tipi di verdure (patate, carote, broccoli, pomodori);
  • Tutti i legumi;
  • La carne rossa e bianca, questo perché il ferro di provenienza animale è di più rapido assorbimento.
Per i vegetariani vanno bene anche frutta secca e molluschi.
Per quanto riguarda le bevande, si consiglia di consumare succhi di frutta ricchi di vitamine del gruppo C, mentre è bene evitare l’eccessivo consumo di alcol, la caffeina, gli antiacidi e le bevande gassate.
Ci sono poi i rimedi per apparire meno pallidi, a suon di prodotti cosmetici, sia per trattare la pelle e rivitalizzarla eliminando la cute morta, che per aiutarsi con un po’ di coloreimmagine che rappresenta sacchi di legumi

Il pallore nella storia

Non in tutte le epoche il pallore al viso ha assunto la stessa connotazione. Per secoli, ad esempio, si parlava di “pallore nobiliare” come titolo di pregio che indicava che quella persona non proveniva dal ceto più basso della società, che era costretto a lavorare, e quindi - diremmo oggi - ad “abbronzarsi”, passando ore a lavorare all’aria aperta. 
Solo a partire dal XX secolo ha iniziato a prendere piede l’idea della tintarella, cioè l’abbronzatura ha iniziato a essere di moda, associata alla possibilità di concedersi momenti di svago e relax. 

 
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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Domande e risposte

Quali sono le cause del pallore?

Non è facile stabilire la causa o le cause del pallore, sia negli adulti che nei bambini. È un sintomo piuttosto generico, che può comparire in seguito a uno stato di malessere dovuto a malattie anche molto diverse fra di loro, e pertanto va sempre considerato all’interno di un’anamnesi più articolata. Sfatiamo però l’idea che il pallore sia sempre indicatore di una patologia. Ci sono persone con un colorito più pallido di altre e soprattutto tutti quanti viviamo periodicamente dei momenti di forte stress che possono manifestarsi anche con un colorito più pallido e un viso più stanco.
Il pallore può comparire in seguito ad acetonemia, anemia, tumori in particolare al tratto digerente, celiachia, cirrosi, problemi renali come coliche, problemi allo stomaco o all’intestino come ulcere, favismo, disfunzioni della tiroide (in particolare ipotiroidismo), malattie infettive come Dengue, ma anche infezioni (sepsi) o shock settici. Per non parlare dei problemi cardiocircolatori come infarto del miocardio o embolie. In queste circostanze il pallore compare all'improvviso, accompagnato da sudorazione, senso di freddo, tremori ed eventuale stato confusionale. 

Come eliminare il pallore del viso?

La carenza di vitamina B12, C, acido folico, ferro, problemi di digestione e celiachia: sono tutti fattori che possono incidere nel rischio di sviluppare anemia e che si possono riscontrare in persone con forte pallore, in assenza di altre malattie sottostanti. La ‘cura’ - riporta la Fondazione Veronesi - passa principalmente attraverso un’alimentazione equilibrata, che supporti l’apporto e l’assorbimento di ferro nel sangue. Alcuni alimenti utili sono: il pane arricchito con germe di grano; i cereali; il riso; alcuni tipi di verdure (patate, carote, broccoli, pomodori); tutti i legumi e la carne rossa e bianca, questo perché il ferro di provenienza animale è di più rapido assorbimento; ma per i vegetariani vanno bene anche frutta secca e molluschi. Per quanto riguarda le bevande si consiglia di consumare succhi di frutta ricchi di vitamine del gruppo C, mentre è bene evitare l’eccessivo consumo di alcol, la caffeina, gli antiacidi e le bevande gassate.
Ci sono poi i rimedi per apparire meno pallidi, a suon di prodotti cosmetici, sia per trattare la pelle e rivitalizzarla eliminando la cute morta, che per aiutarsi con un po’ di colore.

Quali sono i sintomi dell'anemia?

Le persone anemiche sono soggette ad avere un viso molto pallido, insieme a una serie di altri sintomi, quali stanchezza, battiti irregolari, mani e piedi molto freddi, problemi respiratori. In queste persone il numero di globuli rossi non è sufficiente a trasportare abbastanza ossigeno da soddisfare i bisogni dei diversi tessuti e organi del nostro organismo. Si parla di anemia quando i livelli di emoglobina nel sangue sono inferiori a 13 g/dl nell'uomo o 12 g/dl nella donna. Nelle analisi del sangue ci si riferisce a valori di ematocrito inferiori al 40% negli uomini e al 37% nelle donne. 

Che cosa è il pallore?

Il pallore si deve a una depigmentazione o a una vasocostrizione dei capillari cutanei, che può richiedere un approfondimento clinico per capire se ci possono essere delle malattie alla base di questo cambiamento, la più frequente è l’anemia.

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