Dolore alla caviglia senza trauma: significato e rimedi

Dolore alla caviglia senza trauma: significato e rimedi

Indice

Domande e risposte

Dolore alla caviglia: significato

Il dolore alla caviglia può avere diverse cause e può essere localizzato al suo interno o all’esterno, risponde bene ai trattamenti domiciliari (riposo, ghiaccio e farmaci antidolorifici da banco), anche se a volte è necessario ricorrere alla fisioterapia, infiltrazioni o interventi chirurgici.

La caviglia è un’articolazione che sorregge il peso del corpo e ci consente di sollevare e abbassare il piede, oltre che di ruotarlo lateralmente. Questa articolazione si trova nel punto di incontro tra due ossa della gamba, tibia e perone e un osso del piede, l’astragalo. La parte interna della caviglia è costituita dall’ultimo tratto dell’osso tibiale e la parte esterna dall’ultimo tratto del perone.
 
La caviglia è composta anche da diversi legamenti che mantengono insieme le ossa e permettono al piede di compiere il movimento. I tendini uniscono i muscoli della gamba alle ossa del piede consentendo il movimento e sostenendo l’articolazione. Il tendine di Achille collega l’osso del piede, il tallone e il malleolo, ai muscoli del polpaccio, nella parte posteriore della gamba.
 
Fanno parte della caviglia anche alcune ossa che sporgono e che possono procurare dolore anche se colpite leggermente: il malleolo tibiale, il malleolo peroneale e il malleolo posteriore. Infine, la caviglia comprende due piccole sacche o borse sierose, al cui interno si trova il liquido sinoviale, che evitano lo sfregamento fra i tessuti.

Tra i fattori di rischio per il dolore alla caviglia ci sono: Il dolore alla caviglia è un disturbo comune per chi pratica la corsa, che può sottoporre muscoli, tendini e legamenti a un sovraccarico eccessivo. Il dolore alla caviglia dopo la corsa spesso si manifesta inizialmente come un leggero fastidio, che può aumentare di intensità in pochi giorni. Sessioni di corsa prolungate possono provocare un’eccessiva usura dei tendini che con il tempo si gonfiano o si strappano. Il dolore alla caviglia dopo la corsa può essere causato anche da vizi posturali, da un modo di correre sbagliato o dall’utilizzo di scarpe inadatte.
 
Consulta i Centri che hanno dichiarato di essere specializzati in Fisioterapia:
Centri specializzati in Fisioterapia
immagine che rappresenta una donna che prova dolore alla caviglia dopo la corsa

Dolore alla caviglia e altri sintomi

Il dolore alla caviglia spesso è associato a gonfiore, rigidità, arrossamento, calore o scarsa stabilità dell’articolazione e si manifesta appoggiando il piede a terra o muovendo la caviglia.
Il dolore alla caviglia può essere acuto o sordo e profondo, intermittente o continuo, a volte si verifica a riposo, altre quando siamo in movimento, inoltre può essere improvviso o graduale.

Perché fa male la caviglia? Le cause

Il dolore alla caviglia può avere diverse cause, come: traumi, lesioni, distorsioni, instabilità articolare, artrite, gotta, tendinite, frattura ossea, compressione di un nervo, infezione, scarso allineamento della gamba o del piede, vasi sanguigni bloccati, lesioni ai nervi (es. sciatica).


Distorsione

La distorsione costituisce circa l'80% di tutte le lesioni che colpiscono la caviglia. Quando si appoggia male il piede, si causa una lacerazione dei legamenti. A seguito di una distorsione si lacera infatti la capsula articolare, questo provoca un edema e gonfiore e una lesione dei legamenti. Il dolore da distorsione è forte e acuto e impedisce il movimento della caviglia.

Ci sono vari gradi di lesione dei legamenti, classificati da I a III a seconda della gravità del danno. Le lesioni possono essere parziali (si risolvono bene se curate precocemente) o complete, per cui i legamenti non sono più in grado di supportare bene i movimenti della caviglia.


Artrite

immagine infografica che rappresenta una caviglia con artriteLe varie forme di artrite (reumatoide, psoriasica, aspecifica, ecc.) hanno una causa comune: l’attacco di anticorpi del proprio sistema immunitario verso i tessuti sani del corpo. Il sintomo principale è dolore alle piccole articolazioni mobili di mani e piedi - che appaiono gonfie, calde e rigide – che diminuisce durante la giornata con il movimento.
Esistono anche forme di artrite non autoimmune, causate da infezioni batteriche, virali o fungine.


Artrosi

L’artrosi è una malattia degenerativa cronica causata dall’invecchiamento delle articolazioni. Con il passare degli anni, le cartilagini che proteggono le estremità delle ossa della caviglia si consumano, lo sfregamento irrita le terminazioni nervose presenti nell’articolazione, provocando un dolore prima intermittente e poi continuo. L’artrosi, oltre che dall’età avanzata, può essere causata da traumatismi e lesioni precedenti che consumano le cartilagini (artrosi post-traumatica).


Gotta e altre patologie

E’ una patologia reumatica causata da un eccesso di acidi urici nel sangue, che si aggregano in cristalli duri e precipitano nelle piccole articolazioni degli arti inferiori, causandone l’infiammazione. Le caviglie si gonfiano, diventano calde e doloranti.
Altre malattie reumatiche possono causare dolore alla caviglia: le vasculiti e le connettiviti (come il lupus eritematoso sistemico e la sclerodermia, entrambe di origine autoimmune), patologie sistemiche che colpiscono i tessuti molli della caviglia (pelle e vasi sanguigni).
Alcune malattie ossee causano dolore alle articolazioni, tra queste l’osteoporosi, che è legata all’invecchiamento e comporta la perdita di massa ossea e l’incapacità delle ossa di rigenerarsi. Le articolazioni si indeboliscono e risultano molto fragili e doloranti. 


Contusione

La contusione si verifica a seguito di una caduta oppure di un colpo accidentale o un calcio e provoca dolore, gonfiore, ecchimosi sottocutanea e difficoltà a poggiare il piede e a camminare.


Tendinite

Si verifica quando i tendini – che collegano ossa e muscoli tra di loro – si irritano e si infiammano.
  • Tendinite peroneale: l’infiammazione colpisce i tendini del perone, a lato della caviglia. Si manifesta con un dolore sordo o indolenzimento nella parte esterna della caviglia.
  • Tendinite tibiale posteriore: il dolore viene percepito nella parte interna della caviglia e provoca grossi problemi alla deambulazione. 
  • Tendinite tibiale anteriore: si percepisce sulla zona anteriore della caviglia un dolore che peggiora camminando in discesa o scendendo le scale e rende impossibile sollevare la punta del piede, posizionandolo a martello.  
  • Tendinite dell’achilleo: il tendine di Achille, che collega l’osso del tallone con la muscolatura del polpaccio, si infiamma o viene lesionato, provocando un dolore acuto sulla parte posteriore della caviglia, gonfiore e fatica a camminare.


Borsite

Le borse sono dei piccoli “sacchetti” pieni di liquido sinoviale posti nelle cavità tra ossa e tendini della caviglia. Queste borse possono infiammarsi, per esempio a causa di sforzi eccessivi o come conseguenza dell’artrosi. I sintomi sono indolenzimento, gonfiore e senso di calore.
 

Fratture

Una frattura della caviglia, a causa di cadute o incidenti per esempio, può comportare la rottura di una o più ossa di questa articolazione (tibia, perone o tallone). I sintomi principali sono: dolore improvviso e acuto, gonfiore, possibile formazione di ematomi sottocutanei, impossibilità a poggiare il piede.
 

Sindrome da impingement

La sindrome da impingement provoca un dolore acuto, simile alla puntura di un ago, nella parte esterna dell’articolazione, soprattutto quando si cammina. La causa di questa sindrome è il “conflitto” sub-acromiale: le strutture interne dell’articolazione - ossa o  tessuti fibrosi - confliggono tra di loro urtandosi. A provocare il conflitto sono spesso degli osteofiti, formazioni ossee benigne spesso conseguenza di microtraumi ripetuti o artrosi. A volte invece lesioni precedenti provocano infiammazioni della membrana sinoviale che riveste le parti non cartilaginee dell’articolazione, causando una iper produzione di liquido sinoviale che si addensa e diventa fibrotico, scontrandosi sia con le ossa che con le  strutture fibrose della caviglia. 
 

Piede piatto

Un arco plantare piatto può dare luogo a una sofferenza della caviglia, con gonfiore e difficoltà a camminare. Le caviglie risultano deboli e dolenti, in particolare quando non sono allineate con le ginocchia.
 

Infezione

L’osteomielite, una infezione ossea spesso di origine batterica, può causare gonfiore alla caviglia, che appare arrossata e calda. Oltre al dolore, possono presentarsi anche la febbre, un malessere generale e debolezza.
 

Sindrome del tunnel tarsale

La compressione del nervo tibiale può causare dolore, bruciore e intorpidimento della caviglia e del piede.
 

Neuropatia del nervo peroneo

La compressione del nervo peroneale, sia a livello profondo che superficiale, può dare dolore alla caviglia e intorpidimento tra le dita del piede.
 

Tumori

In genere benigni, i tumori alle ossa della caviglia sono abbastanza comuni e simili a cisti. Danno dolore e difficoltà a camminare. Neoformazioni ossee maligne, tra cui il condrosarcoma, sono invece piuttosto rare.

Dolore alla caviglia: cosa fare?

Il dolore alla caviglia nella maggior parte dei casi guarisce con un approccio di automedicazione, che prevede:
  • Riposo;
  • Modulare il carico che l’articolazione deve sopportare, attraverso l’utilizzo di stampelle o bastoni;
  • Sollevare la caviglia rispetto al bacino, per favorire il ritorno venoso e il drenaggio dei liquidi bloccati nella gamba;
  • Applicare del ghiaccio per venti minuti, ad intervalli di 2-3 ore subito dopo l’infortunio, per ridurre il gonfiore e l’infiammazione acuta;
  • Usare scarpe comode;
  • Utilizzare un bendaggio contenitivo: con tutori rigidi o semirigidi e bendaggi funzionali è possibile migliorare la stabilità della caviglia. L’utilizzo di una benda elastica non troppo stretta consente anche di ridurre la formazione di ematomi;
  • Assumere antidolorifici e antinfiammatori da banco;
  • Evitare di restare in posizione eretta a lungo.
 
La sindrome da impingement può essere trattata con fisioterapia e infiltrazioni di acido ialuronico oppure con un intervento chirurgico in artroscopia per eliminare le formazioni ossee o fibrose che creano conflitto, limitando la funzionalità.

Il rimedio per il piede piatto prevede l’uso di plantari ortopedici nelle calzature, ginnastica correttiva e posturale e in casi gravi anche l’intervento chirurgico.
Il rimedio per eventuali infezioni sono gli antibiotici e il riposo.
 
Quando il dolore diminuisce è importante fare piccoli movimenti di circonduzione e flessione plantare per riattivare la muscolatura. È bene anche fare stretching e mantenere un peso corporeo equilibrato, per non sovraccaricare le articolazioni.
Nei casi più severi si può ricorrere a iniezioni di steroidi per ridurre il dolore, l'infiammazione e la rigidità articolare.
 
E’ comunque importante sottoporsi a una visita ortopedica per capire la causa del dolore e fare una diagnosi precisa. L’ortopedico potrà prescrivere una radiografia o risonanza magnetica se dovesse riscontrare una possibile lesione all’esame clinico.

 
Consulta le Strutture Sanitarie che effettuano una Visita ortopedica della caviglia:
Dove effettuare una Visita ortopedica della caviglia?
 

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Domande e risposte

Quali sono le cause non traumatiche di dolore alla caviglia?

Le cause più comuni di dolore all’articolazione della caviglia non associato a traumatismi sono le malattie reumatiche, soprattutto alcuni tipi di artrite e l’artrosi. Anche l’osteoporosi, malattia dello scheletro che comporta indebolimento osseo e microfratture spontanee può essere una possibile causa. Neuropatie che comprimono i nervi che attraversano caviglia e piede possono dare dolore non traumatico.

Come si può alleviare il dolore alla caviglia?

  • Mantenere l’articolazione a riposo evitando di poggiare il piede a terra;
  • Applicare una borsa del ghiaccio sul punto dolorante per almeno 20 minuti e ripetere dopo un’ora;
  • Avvolgere la caviglia con una benda elastica per mantenere stabile l’articolazione, soprattutto in caso di contusioni e slogature;
  • Tenere i piedi sollevati per ridurre il gonfiore e rilassare la muscolatura.

In quali casi occorre farsi visitare da un medico per il dolore alla caviglia?

In presenza di alcuni sintomi è importante sottoporsi a controllo medico:
  • Impossibilità o grande difficoltà a camminare poggiando il peso del corpo sulla parte dolorante;
  • Trauma che abbia deformato o gonfiato la caviglia;
  • Dolore alla caviglia che insorga di notte o a riposo;
  • Dolore che persiste per molti giorni senza alleviarsi;
  • Impossibilità a piegare la caviglia;
  • Gonfiore che parte dalla caviglia e arriva al polpaccio;
  • Sintomi di infezione tra cui febbre, calore e arrossamento della caviglia.

Quali sono i sintomi dell’artrite della caviglia?

I sintomi principali sono:
  • Gonfiore e dolore. Talvolta le caviglie risultano così gonfie da rendere difficile allacciare le scarpe;
  • Riduzione della mobilità articolare e difficoltà nel camminare e nel muoversi in generale;
  • Rigidità soprattutto al mattino che si attenua però con il movimento;
  • Dolore che insorge contemporaneamente in entrambe le caviglie, oppure alternatamente (quando si attenua da una parte, si acutizza dall’altra).

    L’artrite – che può essere primaria, reumatoide, psoriasica – è una malattia cronica e invalidante, provocata da un attacco del proprio sistema immunitario ai tessuti sani del corpo.

Le informazioni presenti in Doveecomemicuro.it hanno scopo divulgativo e informativo. Non costituiscono in alcun modo un mezzo di autodiagnosi e automedicazione. Per qualsiasi dubbio sull'uso di un farmaco, rivolgersi al proprio medico.

La riproduzione o l’utilizzazione dei contenuti pubblicati su Doveecomemicuro.it è strettamente riservata. Il riutilizzo del materiale su riviste, giornali, radiodiffusione o generica messa a disposizione al pubblico viene concesso solo previa esplicita richiesta e autorizzazione obbligatoria.

Visite specialistiche più cercate

Trova strutture

Le migliori strutture per...