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Domande e risposte
Mestruazioni: il supporto giusto per ogni esigenza
Tutte le donne in età fertile, non incinte e non in
allattamento, hanno mestruazioni ogni mese, con pochissime eccezioni per lo più legate A stati temporanei di malattia e relative cure, o altro tipo di disagio fisico. E tutte le donne che hanno mestruazioni, devono trovare ogni mese il
giusto supporto igienico per raccogliere o assorbire il sangue mestruale prodotto, che in genere si può quantificare in
35 ml in totale.
Oggi siamo fortunate, perché possiamo contare su un
vasto assortimento di dispositivi igienici:
assorbenti di vario tipo (
usa e getta, lavabili e riutilizzabili, tamponi interni), raccoglitori (
coppetta mestruale e disco mestruale), e persino
biancheria specifica.
La
scelta dipende da noi, dalle nostre esigenze, ma anche da quelle del pianeta. Ebbene sì, ricordiamoci infatti che proprio gli assorbenti usa e getta, che rappresentano di gran lunga il supporto preferito dalle donne del mondo quando sono alle prese con le
mestruazioni, si trasformano in rifiuti non biodegradabili, anzi, altamente inquinanti. Si stima che ogni donna che usi questo genere di presidi igienici per le mestruazioni negli anni fertili, produca da sola
136 kg di spazzatura… Per fortuna, però, anche gli assorbenti hanno i loro omologhi eco-friendly, realizzati in materiali meno inquinanti o riutilizzabili, inclusi i tamponi interni.
La scelta che come donna puoi fare, però, deve rappresentare un buon
compromesso tra la necessaria ricerca del
miglior comfort possibile (che varia, a seconda della tua età, del tuo stile di vita, delle tue disponibilità economiche e via discorrendo), e l’altrettanto necessaria
attenzione all’ambiente.
Ecco una piccola guida:
Usa supporti diversi quando hai le mestruazioni,
variando in base all’intensità del flusso (se più o meno scarse o abbondati) e alla fase del ciclo. Ad esempio, potresti scegliere i tamponi interni in cotone organico al 100% biodegradabili, durante il giorno e gli assorbenti usa e getta misura maxi per la notte. Oppure usare per tutta la durata delle mestruazioni la coppetta mestruale, ma nei giorni di flusso più intenso o durante la notte (se temi di avere perdite), indossare anche gli slip assorbenti. Sono solo esempi di ciò che puoi fare.
Se sei
vergine, o alle prese con i primi cicli e non ti senti a tuo agio nell’usare coppette mestruali o tamponi interni, non sentirti in dovere di provarli per forza! Usa pure gli assorbenti comuni, meglio se lavabili o almeno in cotone organico, che peraltro sono facili da reperire in qualunque supermercato qualora dovessi trovarti in “emergenza”.
Se non hai una gran
disponibilità economica, decisamente punta sui “raccoglitori” igienici, soprattutto sulla coppetta mestruale, che potrai riusare per tanti anni con un esborso minimo iniziale non superiore ai 30€, e che peraltro ti regala un comfort e un’autonomia superiore a qualunque assorbente, come vedremo.
Attenzione massima all’
igiene e alla
salute vaginale. Durante le mestruazioni è più facile andare incontro a infezioni o irritazioni, pertanto scegli per te il meglio, che si tratti di assorbenti o di altro tipo di supporto. Il primo criterio di selezione, sarà il tuo benessere.
Assorbenti esterni usa e getta
Gli
assorbenti esterni usa e getta (o monouso) per le mestruazioni sono di gran lunga i supporti più usati, anche perché rispondono bene alle esigenze di igiene e di comfort. Ne trovi di diverse misure - mini, medium e maxi - con una capacità assorbente variabile. Naturalmente più saranno assorbenti, maggiore sarà il loro spessore, sebbene quelli di ultima generazione mantengano comunque una ottima vestibilità.
Il modello con “
ali”, ti permette di fissare l’assorbente allo slip in modo che non si sposti qualunque movimento tu compia. Sai bene che usando gli assorbenti esterni
non potrai fare il bagno al mare o in piscina, e che dovrai assicurarti di avere un cambio disponibile e un bagno per quando ne avrai bisogno, ad esempio quando sei in viaggio.
Come usare un assorbente esterno:
- Fai aderire l’assorbente al tuo slip rimuovendo le strisce adesive dalla lunghezza e dalle eventuali ali;
- Cambia l’assorbente quando avverti una sensazione di bagnato, o comunque non tenerlo indosso per troppe ore anche quando hai un flusso leggero;
- Avvolgi l’assorbente in carta igienica e nel suo imballaggio, e gettalo nell’indifferenziata.
Attenzione: gli assorbenti esterni non sono tutti uguali, e le
differenze non consistono solo nella
lunghezza o nella
capacità di assorbimento. Ciò che varia sono i
materiali. In commercio trovi:
- Assorbenti realizzati in materiale misto, con derivati del petrolio (materiali plastici) e sostanze tossiche tra cui cloro e diossina che, se non direttamente pericolose per la tua salute, lo sono, e tanto, per l’ambiente. Assorbenti di scadente qualità, e quindi poco traspiranti, possono provocarti riscaldamento e irritazione delle zone intime, ristagno di sangue che non viene completamente assorbito, con il rischio che diventi focolaio infettivo, e disidratazione perché oltre al sangue, ti prosciugano dei tuoi naturali umori vaginali, creando quella fastidiosa sensazione di secchezza e prurito;
- Assorbenti in cotone organico (non sbiancato con il cloro), possibilmente realizzato senza l’uso di pesticidi. Si tratta di assorbenti molto confortevoli, perché il cotone al 100% è un materiale traspirante che non trattiene il calore e dimezza il rischio di infezione, irritazione intima e di cattivo odore, ma un pochino più dispendiosi rispetto agli altri. Sono ideali per il comfort perché privi di composti chimici, ma non sono biodegradabili;
- Assorbenti ecologici biodegradabili. Non sono facilissimi da trovare, e possono costare parecchio più di quelli monouso standard, ma hanno il vantaggio di essere davvero “green”, perché realizzati con pasta di cellulosa e rivestiti con una pellicola di amido di mais traspirante al 100%. Acquistare gli assorbenti ecologici tramite l’e-commerce può essere una buona idea anche per abbattere i costi e averne sempre una buona scorta a disposizione.
Assorbenti interni e spugna mestruale
Pratici e invisibili, gli assorbenti interni sono diventati una grande risorsa per tutte le donne durante le mestruazioni, perché a differenza degli omologhi esterni, consentono una ben più ampia libertà d’azione e di movimento. Ma anche i tamponi interni non sono tutti uguali, dal momento che
variano per assorbenza (li trovi in formati mini, regular e maxi) e
modalità di inserimento (con o senza applicatore in plastica o cartone).
Sono realizzati in
cotone, e sono dotati di un cordoncino che serve per poter estrarre l’assorbente una volta che abbia completato la sua capacità assorbente e sia da cambiare. Vediamo come usarli:
- Lavati le mani con acqua e sapone e posizionati in modo da sentirti rilassata (ad esempio accovacciata, seduta sulla tazza del wc, o in piedi);
- Inserisci il tampone internamente alla tua vagina usando le dita o l’applicatore che dovrai poi estrarre. Se senti resistenza, dolore o disagio, puoi lasciare perdere e magari riprovare in un secondo momento. Si tratta comunque di un’operazione che necessita di calma e del tempo necessario, soprattutto le prime volte. Non avere fretta!
- Fai in modo che l’estremità del cordoncino del tampone sia un pochino sporgente dalla vagina;
- Se avverti un senso di peso, e ti accorgi che un minimo sforzo tende a far scivolare verso il basso l’assorbente, significa che non l’hai posizionato bene e che dovrai reinserirlo.
Non
tenere addosso il tuo tampone per troppe ore,
massimo quattro-sei, perché l’assorbente interno è purtroppo veicolo di
infezioni, ed è associato (seppur in rari casi) alla temibile
SST (sindrome da shock tossico), una grave infezione sistemica causata dal batterio Stafilococco aureo che
può risultare fatale.
Se stai indossando un assorbente interno e avverti sintomi quali: vomito,
diarrea, dolori muscolo-scheletrici, brividi,
rash cutaneo e febbre alta,
rimuovi subito il tampone e chiama il tuo
medico. Per evitare qualunque rischio, quindi,
non usare sempre e solo gli assorbenti interni durante le mestruazioni, non tenerli mai durante la notte e cambiali spesso.
Attenzione:
neppure gli assorbenti interni sono biodegradabili, pertanto, una volta rimossi,
non gettarli nel wc ma avvolgili nella loro carta e gettali nel bidone dell’
indifferenziata.
Puoi usare gli assorbenti interni anche se sei
vergine? Certo, non ci sono problemi, magari scegli un
modello mini. Se però ti accorgi che hai difficoltà o dolore ad inserire il tampone, è meglio non insistere e, semmai, puoi
parlarne con il tuo/a ginecologo/a.
Una buona alternativa ecologica ai tamponi interni sono le
spugne mestruali, ne hai mai sentito parlare? Si tratta proprio di quello che pensi, delle spugne non sintetiche, che vengono raccolte nei
fondali oceanici e poi sbiancate e disinfettate in modo naturale con
acqua ossigenata.
La spugna mestruale che trovi in vendita
non è ancora un presidio igienico sterile, dovrai pertanto, prima di usarla, metterla a bagno in
acqua e aceto e fare lo stesso al termine di ogni ciclo. In commercio trovi spugne mestruali di diverse misure, ma potrai ulteriormente adattarle al tuo corpo tagliuzzandole con le forbici.
Come si usa la spugna mestruale? Non è difficile, prima di posizionarla in vagina dovrai
inumidirla (anche perché quando è asciutta risulta piuttosto dura) e strizzarla per bene, quindi, delicatamente, la inserirai all’interno
come un tampone, finché non sentirai una sensazione di comfort.
La spugna assorbirà il sangue mestruale per
diverse ore, da tre a cinque, poi dovrà essere rimossa e sciacquata prima di essere riutilizzata. La spugna mestruale naturale in genere dura circa
sei mesi, ed è
totalmente ecologica, biodegradabile e soprattutto
economica.
Il costo di una confezione multipla di spugne mestruali si aggira intorno ai 15-20€, e rappresenta quindi una scelta ecosostenibile e molto conveniente. Per rimuovere la spugna mestruale basta esercitare una minima pressione con le dita. Infine, la spugna mestruale ti permette di avere
rapporti sessuali nei giorni del flusso, cosa che non è possibile usando gli altri supporti igienici per le mestruazioni, coppetta mestruale inclusa.
Dove trovi puoi acquistare la spugna mestruale? Tranquillamente in rete, sfruttando i siti di
e-commerce tra cui Amazon, o nei negozi di articoli ecologici per l’igiene personale o anche in farmacia.
Assorbenti lavabili eco-friendly
Sembra di fare un bel viaggio a ritroso in epoche passate, ai tempi delle nostre nonne, passando a parlare dei
pannolini (perché in effetti è più consono usare questo termine)
assorbenti lavabili. Si tratta di un “vecchio” modo di gestire le mestruazioni, ma proprio per questo
assai ecosostenibile.
Infatti gli assorbenti in stoffa, lavabili e riutilizzabili, li puoi anche realizzare fai da te, se te la cavi con la
macchina da cucire o con ago e filo, proprio come facevano le nostre nonne.

Diversamente, trovi assorbenti lavabili eco-friendly in commercio in
diversi modelli e a prezzi economici, senza contare che sulla piattaforma di e-commerce più fornita – Amazon – trovi tutti i tipi di assorbenti, di tutte le marche che vuoi. Il modello lavabile è molto simile agli omologhi usa e getta, o monouso, perché in effetti si tratta proprio di accessori igienici che sfruttano il potere assorbente del
cotone.
Gli assorbenti riutilizzabili sono “
componibili”, ovvero sono composti da due parti: un
rivestimento interno e un
supporto con ali. Ovviamente la parte assorbente è il rivestimento che va inserito nel supporto e “agganciato” allo slip con un bottoncino. Sia il supporto che il rivestimento assorbente sono realizzati in
puro cotone organico al 100%, una stoffa morbida e traspirante molto indicata anche per evitare irritazioni intime e quella sensazione di fastidio e di prurito che spesso si associa all’uso degli assorbenti.
I pannolini di stoffa lavabili per il ciclo sono prodotti in
diverse misure – trovi quindi il salvaslip, e gli assorbenti medi da giorno e lunghi da notte – e vanno cambiati dopo diverse ore, a seconda dell’intensità del flusso. Puoi acquistare un set di assorbenti lavabili – che naturalmente hanno un costo superiore rispetto ai monouso, che
varia dai 5€ ai 15€ l’uno – ma senza riempirti l’armadio, specialmente se fai la lavatrice spesso.
Considera che gli assorbenti riutilizzabili
durano circa tre anni l’uno, quindi si tratta sempre di un risparmio economico importante. E poi,
volendo, puoi confezionarli da sola anziché acquistarli già pronti. Gli assorbenti ecologici lavabili fai da te non sono difficili da realizzare per chi abbia dimestichezza con la macchina da cucire. Ti servono due tipi di stoffa: una in
cotone molto assorbente (può essere spugna di cotone, come quella degli asciugamani, oppure del cotone felpato), rigorosamente naturale al 100%, che sarà a contatto diretto con le tue parti intime, e un
tessuto sempre naturale ma idrorepellente, che sarà inserito nel porta assorbente o direttamente nello slip. Usa come modello per la sagoma un assorbente usa e getta. Per attaccare il pannolino allo slip, appunto, devi quindi realizzare anche un supporto in cotone, che abbia una tasca e dei
lacci o “ali” che si avvolgano all’indumento e una striscia di velcro per farlo aderire.
Tutti questi materiali li trovi in qualunque merceria. Inoltre in rete trovi innumerevoli
tutorial che ti spiegano passo passo come realizzare dei perfetti assorbenti lavabili fai da te in diverse misure e spessore variabile in base agli strati di stoffa.
Come devi
lavare i tuoi assorbenti ecologici riutilizzabili? La prima cosa da fare è
sciacquare il pannolino usato in acqua fredda, per eliminare il sangue presente. A quel punto devi solo avviare un
programma rapido di lavaggio in lavatrice a 40 gradi senza ammorbidente e senza candeggiante. Scegli un detersivo a sua volta
ecologico o, se opti per il lavaggio a mano, per il
sapone di Marsiglia classico. Macchie e aloni ingialliti possono facilmente essere eliminati o attenuati aggiungendo al lavaggio un po’ di
bicarbonato di sodio, e lasciando asciugare l’assorbente
al sole.
Coppetta mestruale
La
coppetta mestruale – spesso nota con i nomi dei brand che le producono, tra cui
Moon Cup, OrganiCup, MeLuna Cup ecc. – è un raccoglitore di sangue mestruale che si inserisce direttamente in vagina per un
tempo massimo di 12 ore. La coppetta mestruale non è, però, unica, ne esistono modelli diversi sia per dimensioni (dalla S alla XL), che per forma (dal corpo più corto o più allungato), che per materiale. In generale, la coppetta mestruale è una sorta di calice realizzato in lattice, in silicone medicale o in caucciù, è morbida, flessibile e provvista di un beccuccio finale che ne consente la presa.

Nei giorni di
maggior flusso puoi svuotare la coppetta mestruale
ogni 4-5 ore, altrimenti può restare in sede anche fino a 6-8 ore quando il flusso non è troppo abbondante o se in generale hai mestruazioni regular, il che rappresenta un gran vantaggio. Mentre indossi la tua coppetta mestruale puoi svolgere ogni tipo di attività, praticare sport, nuotare al mare o in piscina.
Vediamo come usarla in poche mosse:
Acquista la coppetta mestruale in
farmacia, erboristeria o sulle piattaforme di
e-commerce come Amazon, scegliendo la misura e la tipologia che meglio si addice alle tue esigenze e alla tua anatomia. Se hai più di 30 anni e hai già avuto figli, potrai optare per una coppetta misura
large, altrimenti, se sei magari vergine o alle prese con i primi cicli mestruali, meglio provare con il modello
small.
Prima delle mestruazioni la dovrai
bollire in acqua per cinque minuti, per sterilizzarla.
Quando arrivano le mestruazioni, alle prime perdite, lavati bene le mani e piega la coppetta mestruale in modo che
formi una C e inseriscila in vagina un po’ più in basso rispetto ad un assorbente interno. Una volta posizionata e aperta, la coppetta mestruale creerà un sottovuoto, e grazie all’effetto ventosa non scivolerà via ma resterà ben salda all’interno della vagina, fino a riempimento. Attenzione, in commercio trovi anche un tipo di coppetta con il corpo più allungato, da posizionare più in profondità, più o meno al limite con la cervice uterina, che puoi sentire con le dita. Questo tipo di coppetta va bene solo se hai un canale vaginale lungo, altrimenti rischi di avere dei fastidi.
Per effettuare l’operazione di
inserimento, ti consigliamo di trovarti in
bagno, in una posizione comoda (ad esempio seduta sul wc o accovacciata, o anche in piedi a gambe un po’ divaricate), e lo stesso farai al momento di estrarla. Per
rimuovere la coppetta mestruale dovrai solo afferrare l’estremità del beccuccio e
premere un pochino
sulla base per eliminare l’effetto ventosa. Attenzione a non inclinarla troppo per non far colare il sangue, che getterai nel WC o nel lavandino.
Sciacqua per bene la coppetta mestruale prima di reinserirla, se puoi anche aiutandoti con poco sapone neutro o detergente intimo.
Una volta che le mestruazioni siano finite, dovrai
sterilizzare la coppetta mestruale in acqua bollente, e riporla nel suo
astuccio, pronta per il mese successivo. La coppetta mestruale è riutilizzabile per
svariati anni, minimo cinque, ma anche qualcosa di più. Il costo? Dipende dal brand, ma in media
tra i 15€ e i 30€ ad articolo. Un bel risparmio per le tasche e per l’ambiente!
Per informazione, esiste anche la coppetta mestruale monouso, che, però, non è biodegradabile.
Slip assorbenti
Una valida alternativa ad assorbenti&co sono gli
slip da ciclo, da indossare quando abbiamo le mestruazioni.
Si tratta di biancheria intima assorbente, simile (nell’idea) alla mutanda-pannolino dei bambini o allo slip per le perdite urinarie. In questo caso il pannolino, ovvero la
parte rinforzata a strati assorbenti, è cucito
all’interno dello slip, che quindi risulta essere assai più spesso rispetto ad uno slip normale, ma
molto pratico. Gli slip mestruali sono realizzati in
cotone organico al 100% per la parte a contatto con la zona genitale, e una piccola percentuale di
elastan per il resto dell’indumento, in modo che si possa indossare perfettamente, risultando in tal modo confortevoli e adatti anche all’attività sportiva.
Naturalmente la loro
capacità assorbente è
variabile, in genere trovi in commercio slip con quattro strati assorbenti, indicati per flussi da medi ad abbondanti. Gli slip da ciclo hanno il vantaggio di essere assolutamente
eco-friendly, dal momento che li puoi lavare. Il costo? Si aggira intorno ai
25-30€ l’uno, ma anche in questo caso l’esborso iniziale viene assorbito dal risparmio successivo. Trovi gli slip assorbenti per il ciclo per lo più su Amazon e altre piattaforme di
e-commerce, prodotti da aziende diverse, ma con caratteristiche molto simili.
Ovviamente, come accade per tutta la biancheria intima, anche in questo caso le
misure (non il potere assorbente) vanno
dalla S alla XL, e pertanto si adattano alle necessità e al fisico di ogni donna.
Gli slip assorbenti vanno
lavati a basse temperature e senza l’aggiunta di ammorbidente o candeggiante. La
durata? Dipende, ma in linea di massima
nell’ordine di svariati anni. Lo slip assorbente si può usare da solo, ma se il tuo flusso è molto abbondante
li puoi abbinare alla coppetta mestruale o ad una spugna mestruale, per evitare qualunque rischio di perdite.
Disco mestruale
Come la coppetta mestruale, anche il
disco mestruale fa parte dei supporti igienici per le mestruazioni che fungono da
raccoglitori del sangue. Questo dispositivo, ancora poco noto, nella forma può ricordare il diaframma anticoncezionale, ma non è un contraccettivo! Il disco mestruale che trovi in commercio può essere di due tipi:
- Disco mestruale riutilizzabile, per lo più in materiale anallergico e morbido, come il silicone;
- Disco mestruale monouso in materiale plastico non biodegradabile.

Mentre il primo, quindi, va incluso tra i
supporti per le mestruazioni eco-friendly, l’altro… no. La domanda che probabilmente ti poni è, però, la seguente: come si usa il disco mestruale? Ha analogie con la coppetta mestruale? Sì e no. Questo dispositivo igienico, infatti, va inserito in profondità nel canale vaginale, a ridosso della cervice uterine (o collo dell’utero). Per farlo devi:
- Lavarti le mani con acqua e sapone;
- Prendere il disco mestruale e delicatamente premere ai lati, centralmente, in modo da piegarli facendogli assumere la forma di un otto;
- Inserirlo in vagina profondamente, spingendo con il dito indice e lasciandolo poi aprire.
Pensa che il disco mestruale è in grado di raccogliere
fino a sei cucchiai di sangue, più o meno l’equivalente di
sei tamponi maxi! Lo puoi pertanto tenere indosso fino a 12 ore, come e più della coppetta mestruale. Attenzione, per rimuoverlo, occorre una buona manualità ma dal momento che potrebbe comunque esservi un
travaso di sangue, conviene fare questa operazione quando sei in doccia, o comunque nel tuo bagno. Dovrai inserire le dita in vagina, afferrare i bordi e tirare verso l’esterno.
Il disco mestruale
usa e getta finirà nella spazzatura (
indifferenziata), mentre il disco
riutilizzabile andrà
lavato con acqua e sapone e, prima delle mestruazioni e alla fine delle stesse, sterilizzato in acqua bollente per alcuni minuti, proprio come la coppetta mestruale. Il costo di questo dispositivo igienico (nella tipologia riutilizzabile) è superiore a quello della coppetta, e si aggira intorno ai
40€, inoltre potrebbe non essere facile da reperire. Il consiglio è quello di rivolgerti all’
e-commerce, dove trovi diversi modelli. La durata è di circa
cinque anni se usato e conservato bene.
Un vantaggio del disco mestruale rispetto alla coppetta è il fatto che ti permette di avere
rapporti sessuali durante le mestruazioni, perché la forma e la posizione non interferiscono con la penetrazione. Attenzione però, il disco mestruale non funge da
contraccettivo, come abbiamo già ribadito!
Fonte immagine:
Mestruazionisenzatabu.it
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI