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Nel passato una visione più vicina ai
ritmi ciclici della vita contemplava
devozione e assistenza per i parenti anziani. Essi erano considerati depositari di saggezza e riferimenti per la famiglia.
Oggi i
ritmi frenetici della quotidianità rendono la gestione di questo aspetto dell’esistenza molto più tortuosa. L’estensione della vita media e l’aumento esponenziale della popolazione creano una domanda di servizi. Una richiesta alla quale
la società non riesce a dar risposta esauriente.
Prestare attenzione e cure a un anziano disabile può così richiedere
sforzi notevoli. Ma anche portare a gravi conseguenze personali.
ASSISTERE UN ANZIANO NON AUTOSUFFICIENTE: COME FARE

Spesso chi è chiamato ad assistere un famigliare anziano ha, a sua volta, famiglia, magari con figli piccoli o adolescenti. In questa situazione, può risultare veramente difficile fare fronte a tutte le responsabilità familiari mantenendo l’equilibrio.
Patologie come la
demenza senile possono causare nell’anziano gravi disabilità. Ma
anche disturbi minori innescano forti
perturbazioni in una situazione globale di profonda fragilità della persona.
Il legame di affetto familiare che lega alla persona malata spinge a
dare tutto. A sacrificare ogni attimo della propria esistenza. Ma occorre agire con lucidità: per i caregiver i
rischi in termini di salute e benessere psicologico sono dietro l’angolo.
La trappola più temibile è quella del
burnout, una sindrome da esaurimento emotivo che si realizza quando lo
stress diventa
cronico,
quando è così intenso da superare la capacità di resistenza della persona.
Il burnout può portare a una
pesante riduzione dell’autostima o a veri e propri disturbi psichiatrici come
ansia e
depressione. E può fare ammalare il corpo:
cefalea,
dermatiti,
ulcera e
insonnia sono le manifestazioni più frequenti.
COME ASSISTERE GENITORI ANZIANI: QUALCHE CONSIGLIO
Quando un
famigliare anziano, una persona con cui si condividono ricordi preziosi non è più indipendente, è normale attraversare una
fase di smarrimento.
Durante questo periodo, la somma di più eventi dirompenti anche a livello familiare può gettare nello
sconforto il caregiver. Questi può essere afflitto da uno stato di
rassegnazione che gli impedisce di reagire.
Se siete in questa situazione,
il vostro coinvolgimento emotivo può farvi perdere di vista limiti ed esigenze personali. Le questioni da seguire sono numerose. La loro complessità è così elevata che pensare di buttarsi a capofitto senza reti di sicurezza potrebbe non essere una buona idea.
Ma, prima di cadere vittime della fatica, è bene riflettere con obiettività e agire con pragmatismo. C’è sempre qualcosa che potete fare per migliorare la situazione e ridurre il peso delle responsabilità familiari che gravano su di voi.
Ecco alcuni
consigli utili che possono aiutarvi se assistete un famigliare anziano.
APPROFITTATE DI UN SUPPORTO ESTERNO
Cercare un
aiuto esterno all’ambiente familiare
può sembrare un’espressione di
disinteresse per il malato.
Ma non fatevi suggestionare: queste paure sono prodotte dalla nostra mente nelle situazioni di profonda stanchezza. Fanno parte di
circuiti istintivi di sopravvivenza. Possiamo ascoltarle, ma non è detto che ci debbano condizionare nelle decisioni.
Identificare una o più persone che possono alleggerirvi del carico che ogni giorno grava su di voi può regalarvi nuove energie e nuova consapevolezza. Questa è una buona notizia per tutti coloro che vivono accanto a voi, a loro volta stimolati a partecipare al circolo virtuoso innescato.
Consulta le strutture sanitarie che effettuano una Visita geriatrica:
Dove effettuare una Visita geriatrica?
DOTATEVI DEGLI STRUMENTI OPPORTUNI

Assistere un anziano non autosufficiente richiede
reattività e prontezza su più fronti, oltre naturalmente a molta
resilienza. Occorre essere informati sugli aspetti normativi, tenere i contatti con i medici. Ma anche occuparsi delle infinite
questioni pratiche della quotidianità, gestire le tematiche familiari.
Per poter fare tutto, è necessario dotarsi di
strumenti corretti.
L’anziano può andare incontro, anche in assenza di malattie serie, a
progressiva perdita di autonomia. Il
deterioramento delle funzionalità dei singoli organi e apparati può sfociare in una dipendenza sempre più stretta dalle persone che si occupano di lui.
Proprio chi gli è più vicino si sente spesso solo e impreparato. Affrontare l’incredibile numero di problemi che queste circostanze generano può essere davvero difficile. Ma esistono numerose
soluzioni efficaci per ridurre il disagio di anziani e caregiver.
In commercio sono disponibili pannoloni con ali elasticizzate
MoliCare Elastic di HARTMANN pensati per le
persone ipomobili o allettate che soffrono di incontinenza da moderata a severa. I prodotti
MoliCare Elastic sono disponibili in
diversi gradi di assorbenza e taglie e di semplice utilizzo.
Quando l’indicatore a tacche di cambio è scolorito, sono da sostituire. In questo modo è possibile accorgersi tempestivamente che la persona deve essere cambiata, migliorando la qualità di vita del caregiver e dell’assistito. L’uso di
MoliCare Elastic permette di
ridurre del 20% i tempi di applicazione del pannolone. I vantaggi sono il
minore stress fisico per chi assiste e la
maggiore dignità per l’anziano.
QUANDO LA NECESSITÀ PREMIA
L’acquisto di pannoloni innovativi, oltre che portare vantaggi nella gestione della quotidianità, potrebbe riservare gradite sorprese.
MoliCare mette a disposizione buoni acquisto del valore di 50€ da spendere sul sito Amioagio.
Puoi partecipare al concorso Vinci un anno di pannoloni con MoliCare acquistando dal 7/1/2020 al 30/4/2020 su amioagio.it e seguendo le istruzioni riportate nel link.
Vinci un anno di pannoloni con MoliCareMa non è finita qui. L’importanza della
narrativa nella qualità di vita delle persone anziane, specialmente se affette da malattie croniche, è riconosciuta da tutta la comunità scientifica.
Di recente, oltre ai
diari dei pazienti, hanno ottenuto grandi consensi sociali i
racconti dei caregiver.
Invia lo storytelling della tua esperienza, descrivendo l’impatto della cura nella tua vita e tutti gli aspetti importanti che la caratterizzano.
Il tuo può essere
selezionato come migliore racconto da una giuria di esperti e pubblicato nella
gallery del sito. Potresti essere proprio tu il vincitore del
Super Premio finale di 600€.
NON DIMENTICATEVI DI VOI
Se il tempo vi sembra un contenitore rigido impossibile da dilatare, non conoscete i vantaggi della
pianificazione. Investendo
un’ora ogni settimana potreste risparmiare ore preziose ogni giorno.
Pur compilando l’agenda con parsimonia, se inserite per primi
doveri e impegni non vi resterà tempo per fare altro. Dovrete dire addio alla palestra, ma anche al caffè al volo con un’amica. Il segreto per costruire un planning completo senza trascurare le vostre
esigenze è
fissarle per prime. Solo così potrete renderle possibili.
Adesso, e solo adesso, potete annotare le attività ordinarie (familiari e non) che dovete compiere quotidianamente. Poi quelle straordinarie che vi capita di svolgere una tantum. Senza trascurare quelle che vi sembrano meno impattanti.
Continuate
aggiungendo gli appuntamenti settimanali, cercando di occupare le caselle in maniera strategica.
Consulta le strutture sanitarie che effettuano un Colloquio psicologico familiare
Dove effettuare un Colloquio psicologico familiare?
APPROFITTATE DEGLI SGRAVI ECONOMICI
Non esiste, ad oggi, una legge che tuteli e aiuti i caregiver. Malgrado non sia ancora attivo, lo scorso
agosto è stato depositato in Senato il
Disegno Di Legge 1461. La speranza è che contribuisca a definire la categoria e a permettere l’accesso ai fondi.
Attualmente un
famigliare che soddisfi i requisiti per essere riconosciuto
caregiver può avere accesso ai
benefici previsti dalla Legge 104/92. Ma solo se al malato è stato riconosciuto lo stato di handicap grave.
Per ottenerlo occorre presentare per via telematica la
richiesta all’INPS per l’accertamento di invalidità civile. La Legge 104/92 tutela chi si occupa di un famigliare anziano con diversi strumenti.
Il fine è quello di
agevolare il compito di assistenza. In base a questa normativa, è possibile richiedere anche
permessi di lavoro retribuiti.
La Legge di Bilancio 2018 è l’unica disposizione che comprende una definizione e un riconoscimento del caregiver. Tale normativa ha istituito un fondo per il sostegno di questa importante figura. Tuttavia, non è ancora chiaro come e in quali circostanze sia possibile accedere alle agevolazioni economiche previste.
Un aspetto che non tutti conoscono è la
possibilità di ottenere agevolazioni sull’IVA per gli acquisti di prodotti destinati a pazienti affetti da incontinenza cronica. In questi casi, è prevista un’
aliquota del 4% anziché del previsto 22% sull’acquisto di prodotti assorbenti (pannolini, pannoloni, traverse): potete reperire
ulteriori informazioni a questo link.
OTTIMIZZATE LE SPESE
Ancora non è possibile usufruire dei benefici economici di specifici fondi. Ma sappiate che esistono diverse possibilità di
risparmio sulle spese quotidiane per chi deve assistere un parente anziano.
In primo luogo, la legge offre l’opportunità di
dedurre le spese mediche sostenute dall’anziano in sede di
dichiarazione dei redditi. Il provvedimento include le spese per l’acquisto di
farmaci.
Per ottenere gli sgravi fiscali è necessario
conservare lo scontrino o la ricevuta dell’acquisto.
Le agevolazioni possono essere ottenute anche per l’acquisto di una
macchina. Ma solo se questa viene usata in esclusiva o prevalentemente per il trasporto del portatore di handicap.
Inoltre, è prevista una
detrazione IRPEF del 19% per le spese sostenute per la remunerazione di colf e badanti.