Indice
Domande e risposte
Come sempre, anche nei giorni scorsi l’
attività dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) in merito alla
revisione dei
dossier relativi a nuovi farmaci è risultata
intensa e sempre nuove opzioni divengono disponibili per i medici ed i pazienti dell’Unione Europea.
Ricordiamo che, una volta ottenuto il
parere favorevole di EMA, l’approvazione del nuovo farmaco deve essere
ratificata dalla Commissione Europea. Successivamente, la rimborsabilità di ogni nuovo farmaco è decisa dalle Autorità Sanitarie di ogni singolo Paese dell’Unione.
Parere favorevole su Evusheld (tixagevimab e cilgavimab) per COVID 19
Nei giorni scorsi EMA ha espresso parere favorevole in merito all’approvazione di
Evusheld nei paesi dell’Unione Europea. Il farmaco è indicato per la
prevenzione dell’infezione da COVID 19:
- In soggetti adulti ed adolescenti a partire dai 12 anni di età;
- Con peso corporeo di almeno 40 kg.
Il farmaco deve essere utilizzato
prima della potenziale esposizione al virus SARS-CoV-2.
Evusheld contiene
due sostanze attive:
- Tixagevimab;
- Cilgavimab.
Si tratta di due anticorpi monoclonali in grado di legale la
proteina spike del virus SARS-CoV-2 virus in due siti differenti. Nel momento in cui questi
anticorpi legano la proteina spike, il
virus perde la capacità di entrare nelle cellule, di
moltiplicarsi e di
provocare l’infezione.
L’Agenzia ha esaminato dati provenienti da uno
studio che ha arruolato
più di 5000 pazienti. In questo studio, il farmaco è risultato in grado di ridurre del 77% il rischio di infezione da COVID 19 con una protezione stimata in almeno 6 mesi. I soggetti arruolati nello studio
non avevano
mai presentato infezione da COVID 19 e
non avevano ricevuto vaccini o altri farmaci anti COVID 19. Lo studio prevedeva un braccio di confronto cui veniva somministrato placebo. Lo 0.2% (8 su 3441) dei pazienti trattati con il farmaco nei confronti dell’1% dei pazienti trattati con placebo (17 su 1731) hanno sviluppato un’infezione da COVID 19. Il farmaco ha mostrato un
profilo di
sicurezza favorevole.
Lo studio è stato effettuato
prima della
comparsa della variante
Omicron del
virus, che in questo momento sta guidando l’infezione di COVID 19 a livello mondiale. Studi di laboratorio hanno mostrato che la variante Omicron BA. 1 può essere meno sensibile a tixagevimab e cilgavimab somministrati alla dose usata nello studio rispetto alla variante Omicron BA.2.
Nelle prossime settimane, EMA valuterà i dati allo scopo di verificare la
necessità di
suggerire un
dosaggio del farmaco
diverso e
più appropriato per prevenire le nuove varianti del virus COVID 19.
È importante osservare come
Evusheld sia stato valutato nell’ambito del Progetto “OPEN”, un’iniziativa partita nel Dicembre 2020 e finalizzata ad accrescere la collaborazione internazionale a livello EU in sede di revisione dei vaccini e farmaci anti COVID 19.
Parere favorevole su Carvykti (ciltacabtagene autoleucel) per il mieloma multiplo
EMA ha raccomandato la
concessione di un’
autorizzazione condizionata all’immissione in commercio nell’Unione Europea per
Carvykti (
ciltacabtagene autoleucel) nel trattamento dei pazienti adulti affetti da
mieloma multiplo recidivante e refrattario, che avevano ricevuto in precedenza trattamento con almeno 3 opzioni terapeutiche e che presentavano un peggioramento della malattia dopo l’assunzione dell’ultimo trattamento.
Nonostante diverse opzioni terapeutiche si siano rese disponibili nei pazienti affetti da questa malattia negli ultimi anni, esistono
limitate possibilità di
trattamento nei pazienti che abbiamo già ricevuto le 3 classi di farmaci maggiormente utilizzate (immunomodulatori, inibitori del proteasoma e anticorpi monoclonali) e che presentino una recidiva o una mancata risposta a questi trattamenti.
Ciltacabtagene autoleucel, la sostanza attiva di Carvykti, è un farmaco “chimeric antigen receptor (CAR)-T cell”. Questa categoria di farmaci agisce
modificando la capacità delle cellule immunitarie T del paziente di rispondere alla malattia. Di fatto, ogni paziente riceve una modifica alle cellule T “personalizzata”. Queste
cellule vengono poi
re-infuse nel paziente stesso.
Carvykti è entrato a far parte del percorso “PRIME” (vedi “Nuovi Farmaci in Europa a Marzo”), ideato per facilitare lo sviluppo e la disponibilità di farmaci di particolare interesse per malattie con elevato bisogno terapeutico.
Lo
studio che ha permesso il
parere favorevole all’approvazione condizionata del farmaco ha visto la sua somministrazione in 113 pazienti adulti. L’84% di questi pazienti ha risposto in modo durevole al trattamento. Nel 69% si è osservata una risposta completa (nessun segno di neoplasia in un dato periodo).
La cosiddetta “
sindrome da rilascio di citochine” (CRS), che rappresenta una risposta sistemica dell’organismo all’attivazione e proliferazione delle cellule “CAR -T”, è risultata essere l’evento avverso più comunemente osservato. Questa sindrome causa febbre alta e sintomi simili – influenzali, infezioni ed encefalopatia. Le conseguenze di questa sindrome possono essere a volte
gravi e, in alcuni casi,
fatali. Alcune misure atte a prevenire e mitigare questo fenomeno sono descritte nella
scheda tecnica del farmaco e nel piano di
gestione del rischio che è parte integrante dell’approvazione e che comportano alcuni obblighi per l’azienda produttrice. Tra questi, la garanzia che i Centri che dispensano il farmaco siano in grado di gestire la CRS e la neuro
tossicità potenzialmente
associata al
farmaco.
Inoltre, dati aggiuntivi di
efficacia e sicurezza verranno ottenuti da uno studio in corso che confronta il nuovo farmaco con il
regime terapeutico standard.
EMA lancia il “Cancer Medicines Forum”
EMA, in collaborazione con l’
European Organisation for Research and Treatment of Cancer (EORTC), ha lanciato il progetto “
Cancer Medicines Forum” (CMF). Si tratta di un programma che, coinvolgendo le organizzazioni accademiche, mira a rafforzare la
ricerca in ambito oncologico allo scopo di garantire un più elevato standard di cure nei Paesi EU.
L'oncologia ha fatto registrare negli ultimi anni una significativa innovazione in ambito
terapeutico, che include
medicina personalizzata,
immunoterapia e
terapie avanzate. Nonostante questi progressi, molto resta ancora da fare in termini di utilizzo ottimale dei trattamenti. Ciò richiede un incremento negli sforzi di ricerca. Il Cancer Medicines Forum si è riunito per la prima volta pochi giorni fa per
discutere le
sfide aperte in ambito di
ottimizzazione dei
trattamenti. Le prossime riunioni si svolgeranno con cadenza trimestrale. Il risultato di queste discussioni
sosterrà l’individuazione delle priorità del futuro prossimo.
Raccomandazioni di EMA in merito al vaccino antinfluenzale 2022 - 2023
Come ogni anno, EMA ha emanato le proprie
raccomandazioni per i
ceppi del
virus dell’influenza che i produttori dovranno includere nei vaccini atti a prevenire l’influenza stagionale a partire dall’autunno del 2022. Si tratta, come si diceva, di una raccomandazione che viene emanate ogni anno dal
Gruppo di Lavoro EMA sull’influenza. La raccomandazione viene effettuata sulla base delle indicazioni dell’OMS. Il virus dell’influenza continua a cambiare e ad evolvere. È quindi opportuno
aggiornare i ceppi virali da includere nel vaccino allo scopo di garantire che quest’ultimo risulti
sempre efficace.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Cos’è l’approvazione condizionata?
EMA può concedere un’approvazione condizionata alla commercializzazione di un dato farmaco quando sussistano tutte le condizioni seguenti:
- Rapporto rischio-beneficio positivo;
- Alta probabilità che l’azienda titolare del farmaco possa produrre dati esaustivi sulla molecola dopo l’autorizzazione condizionata;
- Il farmaco soddisfa un bisogno medico non soddisfatto;
- Il beneficio di un’immediata disponibilità del farmaco per un dato paziente sia superiore rispetto al rischio derivante dal fatto che sono necessari ulteriori dati per quel farmaco.
L’approvazione condizionata alla commercializzazione val per un anno e viene rinnovata annualmente.
Una volta che l’autorizzazione condizionata alla commercializzazione sia stata concessa, l’azienda titolare della molecola deve soddisfare specifici richiedimenti nell’ambito di intervalli di tempo specifici. Questi richiedimenti possono includere la necessità di raccogliere dati aggiuntivi che confermino un positivo profilo di rischio-beneficio per la molecola