Indice
Che cosa sono
Spesso capita di notare sulle nostre
mani e sulle piante dei
piedi:
- Delle piccole escrescenze cutanee ruvide (ipercheratosiche);
- Simili a ispessimenti della pelle;
- Di un colore che va dal giallo al grigio e della dimensione da pochi millimetri fino a 1 cm di diametro.
Sono le
verruche, che si possono trovare come lesioni
singole oppure
multiple, e talvolta hanno
ricordano un
cavolfiore.
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Centri specializzati nel trattamento delle Verruche
Come riconoscerle
Sintomi precisi non ce ne sono: solitamente si fa caso alla verruca che prima non c’era.
La
diagnosi la può fare
solo il
dermatologo, che in caso di dubbio che si tratti di altra patologia preleverà un campione da esaminare.
Si
distingue fra
verruche volgari e
verruche piane.
Le prime, le
verruche volgari, possono essere:
- Verruche comuni o porri, che costituiscono il 70% delle verruche e si manifestano su mani, piedi, talvolta ginocchia e gomiti;
- Verruche plantari, sulla pianta del piede, che possono provocare dolore durante la deambulazione e quindi compromettere la nostra camminata. Ci sono anche verruche plantari periungueali vicino alle unghie;
- Verruche a mosaico, che formano delle placche, specie sotto il piede;
- Verruche filiformi, dalla forma appunto allungata che compaiono sul viso;
- Verruche ano-genitali o condilomi. I condilomi si presentano come piccole escrescenze rosacee allungate a livello degli organi genitali esterni: pene e pelle che riveste i testicoli negli uomini, e grandi e piccole labbra nelle donne. Più raramente si possono trovare nella regione intorno all'ano e nella bocca.
Le
verruche piane (giovanili) invece sono piccole, solitamente compaiono sul viso, sulle mani, e non sempre vengono individuate come verruche. Si riconoscono come piccole papule dello stesso colore della pelle o leggermente più scure. Sono anch’esse causate dal Papilloma
virus.
Altra cosa sono invece le
verruche seborroiche o cheratosi seborroiche, dovute a una crescita sbagliata della
cute.
Perchè compare una verruca?
Le verruche sono
causate da un'
infezione virale di alcuni
ceppi dell'HPV, il
virus del Papilloma umano, lo stesso che provoca le lesioni precancerose alla cervice uterina. Ma attenzione: le
verruche sono
lesioni assolutamente
benigne. Sono noti infatti oltre
200 tipi diversi di Papilloma virus, che si dividono in due categorie:
- Papillomi cutanei, che producono le verruche;
- Papillomi mucosali, che riguardano le mucose di organi e cavità.
Questi ultimi, i Papillomi mucosali, sono di
diversi ceppi, alcuni ad alto rischio oncogeno, alcuni a basso rischio, e possono provocare, rispettivamente, alterazioni di alto grado e forme
precancerose oppure
Condilomi genitali, e alterazioni di basso grado delle cellule delle mucose.
Come ci si contagia
Le verruche sono
molto contagiose e il contagio avviene prevalentemente tramite
contatto diretto con le verruche di un’altra persona o toccando le proprie e poi portando le mani da un’altra parte del corpo (autoinoculazione). Il virus può entrare più facilmente nel nostro corpo in presenza di
lesioni cutanee, finendo per alterare il normale ciclo cellulare e iniziando a proliferare. Pertanto è bene
mantenere la pelle sana
e idratata.
Anche l'
uso promiscuo di asciugamani,
accappatoi e di oggetti per la cura delle unghie, comune in chi frequenta piscine e
luoghi sportivi, può essere un veicolo di contatto. Uno studio italiano del 2015 aveva identificato la presenza di papillomavirus nel 50% dei campioni di acque di piscina esaminati.
Trattamenti

Purtroppo le verruche non sono facili da debellare completamente e il
rischio di recidiva è alto, anche se in ogni caso non costituiscono un problema sanitario. Non sempre è necessario un
trattamento, ma trattandosi di una malattia
contagiosa, è preferibile
eliminare il virus. In tanti casi le verruche comuni regrediscono spontaneamente, ma ci vuole del
tempo: da 1 a 5 anni.
Che cosa si può fare:
- Per accelerarne la scomparsa, si possono impiegare soluzioni che distruggono la cheratina, a base di acido salicilico (cheratolitici). Sono pomate ottenibili su prescrizione del medico e da applicare direttamente sulla verruca. Il medico valuterà la scelta migliore a seconda del tipo di verruca, del paziente (per esempio se si tratta di un bambino piccolo) e di dove si trova. In poche settimane la verruca dovrebbe regredire;
- In alcuni casi il medico può eliminare la verruca non genitale con uno strumento detto Curette, mentre per quelle genitali è richiesto l’ago elettrico;
- Nei casi più difficili da debellare, si opta per la crioterapia (congelamento con azoto liquido) oppure in alcuni casi si ricorre alla Terapia Fotodinamica;
- Molto di rado si ricorre al trattamento chirurgico, che prevede laser CO2, perché è più invasivo e richiede di sottoporsi ad anestesia locale o a sedazione e ha tempi di recupero.
Si sente spesso parlare di usare la
candeggina per curare le verruche. Sicuramente la candeggina è un
disinfettante, e può essere utile per disinfettare le ciabatte della piscina, o altri oggetti che potrebbero essere stati usati da altri. Ma dal momento che oggi esistono prodotti appositi, prescritti dal medico, mirati per la nostra specifica verruca, è bene
recarsi dallo specialista e chiedere cosa è meglio fare.
Per il resto (trattamenti a base di dentifricio, aceto di mele, latte di fico, tea tree),
non ci sono
evidenze scientifiche, solo aneddotica. Teniamo presente che come si è detto, in
molti casi la verruca
regredisce autonomamente, senza bisogno di applicare alcuna cosa.
Verruche genitali in gravidanza
Diverse donne sono
preoccupate alla presenza di
condilomi genitali mentre si avvicina il
momento del parto. La rimozione delle verruche dipende:
- Dalle dimensioni;
- Dal numero delle stesse e dall’estensione:
- normalmente i bambini non presentano infezioni alla nascita, ma se in prossimità del parto i condilomi dovessero essere molto numerosi;
- Il passaggio del bambino potrebbe risultare ostacolato e dunque il ginecologo può valutare di eseguire il parto cesareo.
Cose da non fare
I consigli per cercare di
non esporsi al virus sono:
- Evitare di camminare scalzi specie in luoghi pubblici e bagnati come le piscine, dato che l'umidità rende più facile la penetrazione del virus;
- Assicurarsi un'adeguata igiene;
- Evitare di avere ferite nella pelle, per esempio evitando di mangiarsi le unghie che può favorire la comparsa di verruche periungueali;
- Evitare di condividere asciugamani, biancheria intima, limette e forbicine per le unghie con altre persone.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI