Micosi alle unghie dei piedi: sintomi e come curarla

Micosi alle unghie dei piedi: sintomi e come curarla

Indice

Domande e risposte

Cos’è la micosi alle unghie

La micosi delle unghie (onicomicosi) è un’infezione contagiosa che colpisce una o più unghie dei piedi o delle mani e causata da un fungo.
I microorganismi responsabili appartengono a diverse famiglie e vivono e proliferano abitualmente in ambienti umidi e caldi. In molti casi sono ospiti della pelle, ma il sistema immunitario è in grado di tenerli a bada.
Spesso l’infezione si sviluppa o peggiora nelle sue manifestazioni quando le nostre difese si abbassano oppure quando l’equilibrio della pelle è alterato.

Perché non va via? La malattia non ha, in genere, complicanze sistemiche, ma è sottotrattata. Se non è curata in maniera ottimale o comunque viene trascurata, l'infezione raggiunge gli strati al di sotto della lamina ungueale. Poiché gli strati superiori sono spesso induriti a causa delle alterazioni indotte dalla micosi, i farmaci faticano a raggiungere il bersaglio. In questo modo, il problema sembra risolto, ma l’unghia non guarisce completamente e la malattia tende a recidivare.

È pericolosa? No, nella quasi totalità dei casi non ha complicanze. Ma nelle persone con il sistema immunitario indebolito può estendersi, coinvolgere i tessuti circostanti ed essere difficilmente guaribile.

Quanto dura? Quanto tempo per guarire? Anche se trattata correttamente, la micosi ungueale ha tempi di guarigione piuttosto lunghi. Se non è curata in modo adeguato, nei casi più gravi si ha un progressivo peggioramento dell’infiammazione, la comparsa di dolore locale e, in ultimo, il distacco dell’unghia. In questi casi, i tempi di ricrescita complessivi possono essere molto lunghi, specialmente per le unghie dei piedi, che possono impiegare anche 12-18 mesi per ripristinarsi dopo essere cadute.
Immagine che mostra unghie dei piedi sane e affette da micosi

Le cause della micosi

L’onicomicosi può interessare sia le unghie delle mani che quelle dei piedi; in questo secondo caso, ad essere coinvolto è in particolare l’alluce. Ma sono i piedi ad essere più colpiti, per diverse ragioni:
  • Ospitano un ambiente caldo, umido e chiuso (con poca circolazione d’aria, quindi poco ossigenato), particolarmente favorevole per la proliferazione dei funghi;
  • La circolazione del sangue nei piedi è nettamente meno efficiente rispetto a quella delle mani: questo determina una minore efficienza del sistema immunitario.
Perché viene? È contagiosa? Le cause dell’onicomicosi sono infettive: i funghi più spesso coinvolti sono dermatofiti, muffe e lieviti non dermatofiti. La malattia è contagiosa e, se non eradicata, può ripresentarsi dopo un periodo di apparente guarigione.

I sintomi della micosi alle unghie: come riconoscerla

L’onicomicosi porta ad una modifica nelle caratteristiche dell’unghia per quanto riguarda:
  • Forma: l’unghia perde la sua forma fisiologica e tende a sollevarsi dal tessuto cutaneo a cui normalmente è appoggiata (letto ungueale);
  • Consistenza: la superficie (lamina) diventa fragile e irregolare, appare ispessita e, successivamente, si sgretola ai lati; in alcuni casi, l’unghia è tanto consumata da essere vuota al suo interno;
  • Colore: gradualmente viene persa la colorazione naturale, a partire dal bordo verso il centro. L’unghia può diventare completamente bianca oppure virare verso il giallo, il nero, il marrone o il verde, a seconda del tipo di fungo e della reazione del tessuto locale.
Può comparire bruciore alla pelle che circonda l’unghia, che appare infiammata, arrossata e gonfia. Se l’infezione colpisce il piede può emettere cattivo odore.

Immagine che mostra unghie dei piedi affette da micosi

Chi colpisce

Sebbene riguardi quasi sempre la popolazione adulta, e soprattutto anziana, la micosi alle unghie può colpire anche i bambini e le donne in gravidanza e allattamento.
Nel bambino i sintomi sono analoghi a quelli dell’adulto: è comunque consigliabile rivolgersi al pediatra prima di trattare il problema, soprattutto per avere la certezza che si tratti di una micosi.

A chi rivolgersi: la diagnosi

Il cambiamento di colore dell’unghia e i cambiamenti nella sua forma e nella consistenza inducono a sospettare che possa trattarsi di micosi.

Il dermatologo può confermare o escludere la diagnosi con test di laboratorio e, laddove necessario, prescrivere un trattamento personalizzato.

La diagnosi differenziale si pone con altre distrofie dell’unghia di origine non micotica, che si presentano in maniera molto simile. Oppure, più raramente, con la micosi fungoide, una forma di tumore, in particolare un linfoma cutaneo a cellule T. Questa patologia si manifesta inizialmente con lesioni cutanee (placche piatte) localizzate tipicamente in zone non colpite dal sole, come natiche, parte bassa del tronco, cosce, seno o unghie.

La colorazione viola dell’unghia, ad esempio, può essere dovuta non ad un fungo ma ad un ematoma sub ungueale.

Talvolta, nelle persone con una lesione potenzialmente micotica all’unghia, il confronto con le immagini reperite in rete può dare la sensazione di avere capito di cosa si tratti. Ma è sempre consigliata l’osservazione da parte di un professionista prima di iniziare una terapia.

Come si cura l'onicomicosi: da chi andare e quale farmaco usare

La micosi non dà conseguenze gravi per la salute generale del corpo. Le possibili conseguenze, se non viene trattata in modo appropriato, possono includere infiammazione e dolore locale e la caduta dell’unghia.

Può essere accelerata nel suo decorso, più difficile da trattare nelle persone con malattie sistemiche che indeboliscono il sistema immunitario, come il diabete o l’AIDS.

La guarigione è difficilmente raggiungibile con i soli farmaci locali: per questa ragione il trattamento prevede l’uso di combinazioni di prodotti topici (essenzialmente lacche da applicare con un pennellino) e sistemici e l’impiego di dispositivi medici. I medicinali per uso locale sono prevalentemente a base di sostanze quali la ciclopiroxolamina e la amorolfina. Si tratta di prodotti molto sicuri ma poco efficaci se utilizzati da soli, soprattutto nei casi più resistenti.

Il trattamento sistemico in genere si basa sulla somministrazione di farmaci orali quali itraconazolo, terbinafinafluconazolo: essendo correlati a numerosi effetti collaterali, li si utilizza in combinazione con i trattamenti topici per ridurne il dosaggio e comunque solo nei casi più seri, specialmente nei pazienti immunocompromessi. Nel caso in cui la lesione è tanto estesa da essere insensibile alla terapia farmacologica, lo specialista può consigliare l’intervento chirurgico di asportazione dei tessuti contaminati.

Nei bambini e nelle forme non gravi o comunque lievi la cura si basa sull’uso di efinaconazolo, ciclopirox e tavaborolo come trattamenti topici di prima linea.

Alcuni medicinali indicati per la micosi delle unghie contengono anche urea, una sostanza che facilita l’esfoliazione superficiale per consentire al farmaco di arrivare agli strati profondi ed eliminare completamente il fungo.

Sono in gravidanza (o allattamento) e ho un’onicomicosi: come la curo? Rivolgiti al dermatologo per sapere qual è il farmaco più sicuro adatto al tuo caso.

La terapia è di solito protratta nel tempo. L’unghia può essere guarita anche se non recupera il suo aspetto fisiologico: nel tempo, si assisterà alla ricrescita di una nuova lamina sana.
 

Micosi delle unghie: il trattamento laser

Poiché i funghi sono termolabili, cioè sensibili al calore, l’energia termica può essere utilizzata per eliminarli.

Una delle metodologie sfruttate da questo punto di vista è la tecnica laser, che prevede un numero di sedute variabile, da effettuarsi in genere una volta a settimana.

Anche in questo caso, il trattamento deve essere preceduto da una visita dermatologica e da un esame colturale dell’unghia da trattare, per confermare la diagnosi e individuare il fungo responsabile.


I “rimedi naturali”: quali sono efficaci e quali da evitare?

Circolano molte false credenze circa rimedi della nonna più o meno naturali capaci di guarire le micosi: dal bicarbonato all’aceto, al succo di aglio, di aloe, di limone e pompelmo, fino ai prodotti a base di ipoclorito di sodio (candeggina, Amuchina®,…) o acqua ossigenata. Questi rimedi naturali vengono ritenuti da alcune fonti più “sicuri”, soprattutto per l’uso nei bambini. In realtà, non esistono prove di efficacia nel caso specifico e, soprattutto, l’applicazione di questi prodotti è correlata ad un rischio di irritazione locale e peggioramento del quadro.

Fra le soluzioni naturali utilizzabili per la prevenzione, l’olio essenziale di Tea Tree è caratterizzato da una spiccata azione antimicrobica. È reperibile in farmacia e in erboristeria. Nessun prodotto di omeopatia ha mostrato evidenze scientifiche di efficacia contro la micosi ungueale.

È altrettanto importante evitare il fai-da-te nella cura: se in alcuni casi il farmacista o il medico di base possono essere d’aiuto consigliando farmaci da banco, in altri è necessario sottoporsi ad una visita dermatologica, nel corso della quale lo specialista preleva frammenti di unghia, li osserva al microscopio ed esegue un esame colturale. 

È anche importante ricordare che nelle micosi, essendo malattie causate da funghi, gli antibiotici non sono efficaci. Il dermatologo può prescrivere l’antibatterico se è presente una complicanza quale l’eczema infetto. Ma si tratta di circostanze specifiche, che richiedono la diagnosi dello specialista.

Prevenire le micosi

Le persone soggette a micosi possono andare incontro a episodi ripetuti o vere e proprie recidive. La prevenzione si basa su alcune abitudini:
  • Tieni le unghie corte, ma non troppo corte, per evitare di esporre la pelle sottostante al rischio di contaminazioni; non tagliare né asportare in altri modi le cuticole (pellicine) che proteggono il bordo;
  • Tieni sempre le unghie pulite;
  • Asciuga con cura i piedi dopo il bagno;
  • Indossa calze morbide, della misura corretta e in cotone, capaci di assorbire l’umidità presente nelle scarpe;
  • Sostituisci collant/calzini/calzettoni almeno una volta al giorno, soprattutto se sudi molto;
  • Non utilizzare le stesse scarpe con cui pratichi esercizio fisico in altri momenti della giornata;
  • Non camminare senza calze né scarpe negli ambienti sportivi pubblici (es. piscine);
  • Non utilizzare scarpe scomode o strette, che impediscono la traspirazione della pelle del piede, creando le condizioni adatte alla proliferazione dei funghi;
  • Elimina o bonifica le scarpe vecchie, che possono essere contaminate da colonie di funghi e diventare fonte di contagio;
  • Evita lo scambio di calze, scarpe e asciugamani con persone che potrebbero avere problemi di onicomicosi.

Onicomicosi e manicure

Le unghie possono infettarsi anche nei saloni di estetica nei quali gli operatori utilizzano strumenti contaminati. Per questo è importante scegliere, per effettuare manicure e pedicure, locali nei quali le lime sono ad uso personale e forbicine e tronchesi vengono sottoposti a procedure di sterilizzazione.
Inoltre, l’attività di ricostruzione e applicazione di unghie finte e smalto semipermanente richiede una buona expertise da parte dell’estetista che la esegue. Se il materiale non aderisce perfettamente all’unghia, si creano infatti dei microspazi nei quali si può verificare proliferazione microbica. 



RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Domande e risposte

Come eliminare la micosi delle unghie?

Circolano molte false credenze circa rimedi più o meno “naturali” fai da te che dovrebbero eliminare la micosi (bicarbonato, aglio, aloe, limone, pompelmo e ipoclorito di sodio, sostanza contenuta nella candeggina e in alcuni disinfettanti), ma che non sono efficaci e, anzi, possono peggiorare la situazione. L’olio essenziale di tea tree, invece, ha mostrato una spiccata attività antimicrobica e può essere usato in alcune forme lievi sottoforma di impacchi e dopo avere sentito il parere del medico. In tutti gli altri casi, è necessario consultare il medico per confermare la diagnosi e stabilire la terapia più idonea.

Qual è il migliore antimicotico per unghie?

Non esiste un antimicotico migliore in tutte le forme, ma un antimicotico adatto ad ogni specifico caso. Di recente, la comunità scientifica ha dimostrato come, perché il trattamento della micosi ungueale sia efficace, è necessario un approccio personalizzato, che tenga conto del tipo di fungo e delle caratteristiche del paziente.

Come capire se l'unghia ha un fungo?

Ci accorgiamo dell’inizio di una micosi perché l’unghia perde, partendo dal bordo verso il centro, la colorazione naturale diventando lentamente bianca o gialla scura, o nera, o marrone, o in alcuni rari casi verdastra. Il colore assunto dall’unghia dipende dal fungo e dalla reazione dell’organismo. La superficie diventa poi fragile e irregolare, ispessendosi per poi sgretolarsi ai lati. Altri sintomi di onicomicosi sono la deformazione dell’unghia, la presenza di una lamina opaca e sollevata e un’infiammazione con rossore dei tessuti circostanti.

Quanto tempo ci vuole per guarire da un fungo?

Se l’onicomicosi è diagnosticata e curata correttamente e tempestivamente con appositi prodotti antifungini, nella maggior parte dei casi è sufficiente un trattamento di 7-10 giorni.

Cosa succede se non si cura una micosi alle unghie?

Se la forma è lieve e la persone colpita è in buono stato di salute generale può succedere che la micosi venga eliminata dal sistema immunitario stesso. Che passi da sola, in altre parole. Ma molto spesso anche le forme lievi, se non vengono trattate si estendono e raggiungono gli strati profondi dell’unghia, diventando difficilmente curabili e portando alla caduta dell’unghia.

Perché viene la micosi alle unghie?

La micosi ungueale è dovuta ad un’infezione da fungo. Si tratta di una malattia contagiosa, che può essere trasmessa mediante la condivisione di oggetti usati per l’igiene e la cura personali (forbicine per unghie, tronchesi e altri strumenti per manicure e pedicure, asciugamani).

Come prevenire l’onicomicosi?

Anzitutto, facendo attenzione all’igiene: le unghie devono essere corte, ma non troppo, e pulite. Evitando di usare calze e scarpe strette e scomode, che impediscono la traspirazione cutanea. Sostituendo collant e calzini almeno una volta al giorno, soprattutto durante il periodo caldo dell'anno. Evitando di strappare, tagliare o rompere le pellicine al bordo dell'unghia. Evitando di camminare scalzi in luoghi come la piscina e scambiarsi indumenti con persone che non si conoscono.

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