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Domande e risposte
Che cos'è
La
candidosi (detta comunemente
Candida) è un'infezione causata da un
fungo Candida albicans, caratterizzata da lesioni mucocutanee, fungemia, e a volte infezioni focali in diverse sedi, prevalentemente nella
vagina e in
bocca. In quest’ultimo caso si parla di Candidosi orale (o
Mughetto), e può interessare l’individuo a tutte le età, anche se è più comune nei bambini.
La si riconosce facilmente perché compare sulle
mucose del cavo orale, in particolare sulla nostra
lingua, una
patina bianca a macchie, che ricorda appunto il citato fiore mughetto.
Il fungo Candida Albicans vive fisiologicamente nelle mucose umane e ha un ruolo determinante nella digestione degli
zuccheri. Quando è presente in quantità minima e fisiologica, è considerato un elemento della
flora batterica, quel gruppo di batteri buoni che proteggono le mucose più delicate e contribuiscono alla perfetta assimilazione e
fermentazione di alcuni nutrienti.
In alcuni casi, però, il comportamento della Candida Albicans può modificarsi e diventare patogeno, attaccando le mucose che solitamente protegge. Questo può avvenire per diversi motivi, primo tra tutti un
temporaneo abbassamento delle difese immunitarie. Quando si ha un'infezione da Candida Albicans, i funghi proliferanti non sono più considerati salubri e, in quel caso, se vengono a contatto con un altro soggetto, sono
infettivi. Il contagio in caso di Candida orale può avvenire attraverso lo
scambio di liquidi, come in un bacio, o condividendo i
medesimi utensili da cucina.

Come riconoscerla: sintomi e diagnosi

Non è difficile rendersi conto di anomale
macchie bianche leggermente in rilievo nel cavo orale, per esempio quando ci laviamo i denti. Di solito queste macchie, anche vicine fra loro tanto da sembrare un’unica patina, si trovano sulla
lingua o sulla
parte interna delle guance, ma possono trovarsi anche sul
palato, sulle
gengive, sulle
tonsille o sul
dorso della gola. In alcuni casi le placche possono essere presenti anche sulle labbra.
Si trovano immagini e fotografie di questa manifestazione fungina in rete, specie sui vari forum dedicate alle neomamme.
Per quanto riguarda i
tempi di incubazione, i sintomi del mughetto possono comparire anche dopo molto tempo dal contatto con il fungo o con la sua elevata riproduzione all’interno dell’organismo.
Non sempre chi soffre di candida orale sente dolore, e solo talvolta le gengive sanguinano a contatto per esempio con uno spazzolino. In ogni caso è importante trattare il problema, per evitare che si espandano fino all’
esofago, dove possono causare anche febbre.
I sintomi più comuni negli adulti sono
dolore quando si deglutisce o difficoltà a deglutire, e la sensazione che il cibo si sia bloccato in gola o in mezzo al petto. La candida orale può essere associata anche ad altri sintomi come
mal di gola,
bruciore in bocca, dolore mentre si mangia o si deglutisce, un
sapore particolare in bocca,
alitosi. Nelle donne, il mughetto può presentarsi in associazione alla
Candida vaginale, causata dal medesimo fungo.
Nei neonati un sintomo di mughetto è il fatto che i bambini tendono a
rifiutare sia il seno materno, che il biberon, che il ciuccio. È importante avvisare prima possibile il
pediatra, in modo che possa consigliare subito un farmaco per lenire il dolore e permettere al bambino di bere ed alimentarsi serenamente.
La
diagnosi vera e propria però può farla solo il
medico o il
dentista, prima con una visita alla bocca e con un
tampone faringeo che verrà analizzato da un laboratorio. È importante evitare che la malattia diventi cronica o che si espanda verso l’esofago. Nel caso in cui il fungo si sia diffuso nell’esofago, potrebbe essere necessario anche eseguire un’
endoscopia dell’esofago, dello stomaco e dell’intestino tenue o i raggi X dell’esofago.

Le cause: scarse difese immunitarie, HIV, stress

Il fungo è presente nel nostro corpo, ma diventa patogeno quando prolifera in modo esagerato. Questo può avvenire per diverse cause:
- Un abbassamento improvviso e significativo delle difese immunitarie, ad esempio in associazione a un evento acuto virale o batterico, che determina un incremento del lavoro del sistema immunitario. Nei bambini questo può verificarsi dopo un uso prolungato dell’areosol;
- Il contatto con mucose o saliva di un soggetto con in corso una micosi sostenuta da Candida Albicans: i due casi più comuni sono il bacio con una persona affetta da mughetto o la poppata tra lattante e mamma;
- Gli antibiotici: le cure antibiotiche, soprattutto se intense e prolungate, creano un decremento della capacità immunitaria e, spesso, agiscono debellando tutti i batteri, compresi quelli buoni della flora intestinale, tra cui quello della Candida.
Per questo motivo, sospesa la cura antibiotica, questi batteri tendono a riprodursi molto velocemente, per ripristinare la propria colonia. Può succedere che, durante questo processo, il micete della Candida si riproduca in quantità esagerate e troppo veloci, scatenando così un'infezione.
- L'immunodepressione: le persone immunodepresse, ad esempio i pazienti sieropositivi (HIV), chi soffre di patologie autoimmuni come il lupus, la tiroide di Hashimoto e le connettiviti, sono più predisposte a episodi di candidosi;
- Lo stress: un periodo faticoso, caratterizzato da ritmi vitali sostenuti, poco riposo e umore nervoso, può favorire la caduta delle difese immunitarie e l'insorgere, tra le altre cose, di mughetto;
L'alimentazione sbagliata o l'indigestione: un pasto troppo ricco, che provoca digestione difficile o vera e propria indigestione, può essere un elemento scatenante per favorire l'insorgere di Candida orale, spesso associata ad afte labiali o piccole ulcerazioni;
- La gravidanza.
Cura e rimedi
Una volta che si è risultati affetti da Candidosi orale, è importante seguire una
terapia farmacologica a base di
antimicotici. Quando colpisce i lattanti bisogna avere cura di improntare una
giusta terapia sia sul bimbo sia sulla mamma perché, quasi sempre, il fungo si trova sul capezzolo materno ed è in questo modo che infetta il neonato, durante la poppata.
La candidosi orale
si cura facilmente, e
in pochi giorni, con l'uso di specifici farmaci antimicotici o antifungini che devono essere prescritti dal medico o dal dentista (non basta recarsi in farmacia e chiedere al farmacista), che sceglie il principio attivo più adatto basandosi sulla sua personale conoscenza del paziente, sulla sua storia clinica, sulle sue eventuali
intolleranze ed allergie.
Se il mughetto interessa un bambino allattato al seno, le applicazioni debbono essere estese anche al
capezzolo e all'
areola della madre; in simili situazioni (per le quali non è normalmente indicato il ricorso agli antimicotici, salvo che l'infezione non si risolva nell'arco di due settimane), è altrettanto importante
sterilizzare tettarelle e ciucci prima dell'uso.
Bicarbonato e altri “rimedi naturali”: facciamo chiarezza

Spesso si sente parlare di cosiddetti “rimedi naturali” e in particolare del
bicarbonato come uno degli ingredienti magici contro la candida, ma in realtà
non vi sono evidenze in questo senso. Questa notizia falsa nasce dalle teorie di Tullio Simoncini (radiato dall'Ordine dei medici e accusato di omicidio colposo e truffa e condannato poi a 5 anni e 6 mesi di carcere da un tribunale albanese, dove anche operava) che sosteneva senza alcuna prova scientifica che alla base di tutti i tumori vi sia un fungo, appunto la Candida albicans. Una delle ragioni sarebbe che i
tumori sono (secondo quanto diffondeva Simoncini) bianchi, esattamente come la Candida. Cosa non vera. Secondo Simoncini il bicarbonato contrasterebbe la crescita del fungo.
In realtà le infezioni da candida finora non sono mai state associate al cancro quale causa di alcun tumore da nessuno studio scientifico serio.
Detto questo, posta l’assunzione del farmaco antimicotico che solo può sconfiggere l’infezione, può rivelarsi utile anche effettuare
risciacqui a base di
sostanze alcaline come bicarbonato di sodio o con acqua ossigenata, usando
garze sterili.
Sempre in aggiunta alla terapia antimicotica, il medico può consigliare risciacqui orali con
collutorio a base di clorexidina. Ricordiamo infatti che la clorexidina può essere utile come profilassi ma non è un trattamento contro la Candidosi orale.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI