Fondazione Theodora: come portare un sorriso in ospedale

Fondazione Theodora: come portare un sorriso in ospedale
“Attraverso l’ascolto, l’empatia, l’improvvisazione, lavorando con le emozioni. I nostri Dottor Sogni non intervengono infatti sulla malattia, che viene gestita dal personale sanitario, ma si prendono cura della “parte sana” del bambino, quella parte che ha bisogno di esprimersi attraverso il gioco, la fantasia, il pianto e il sorriso. Tutti i bambini hanno bisogno di sorridere e di ridere, anche in ospedale, perché sorridere li rende più sereni e sognare li rende più forti”, sostiene Emanuela Basso Petrino, Direttore Generale di Fondazione Theodora Onlus.

 

Com’è nata Fondazione Theodora Onlus e qual è la sua missione?

Fondazione Theodora nasce in memoria di una mamma speciale, Théodora. Quando André Poulie, Presidente e Fondatore, subì da bambino una lunga degenza in ospedale per un brutto incidente, la sua mamma, Théodora, ogni giorno, portava momenti di gioia e allegria non solo al proprio bambino ma anche a tutti gli altri piccoli pazienti del reparto.
Alla sua morte, André e suo fratello Jan, hanno deciso di diffondere lo spirito e la forza della loro mamma con i Dottor Sogni, di cui ne hanno ideato la figura e il ruolo. Sono così nati nel 1993 in Svizzera i Dottor Sogni di Fondation Théodora.
 
In Italia, dal 1995, la Fondazione porta momenti di gioco, ascolto e sorriso ai bambini ricoverati in ospedale, prendendosi cura dello loro “parte sana”, con le speciali visite dei Dottor Sogni, artisti professionisti, assunti e specificamente formati per operare in reparti ospedalieri pediatrici di alta complessità.
 
 

Quali sono i programmi di visita che prevede la Fondazione?

immagine che raffigura un dottor sogni in azioneOgni giorno, Fondazione Theodora Onlus porta la magia di un mondo a colori ai bambini in ospedale attraverso tre programmi di visita.
 
1. Visita Individuale in Reparto: il Dottor Sogni visita individualmente ogni bambino mirando a creare con il piccolo paziente un rapporto di fiducia, basato sull’accoglimento delle emozioni. Il Dottor Sogni, infatti, si prende cura della “parte sana” del bambino, quella parte che ha bisogno di esprimersi attraverso il gioco, la fantasia, il pianto e il sorriso.
 
2. Accompagnamento Chirurgico: il Dottor Sogni accompagna il bambino che sta per affrontare un intervento chirurgico e la sua famiglia dal momento dell’attesa prima dell’intervento fino al risveglio con l’obiettivo di distendere le ansie e abbassare il livello di stress “pre e post traumatico” del bambino e dei genitori.
 
3. Ostetricia e Patologia Neonatale: l’intervento del Dottor Sogni consiste nell’offrire un sostegno concreto alla partoriente, al neonato e all’intero nucleo familiare favorendo la relazione affettiva tra la mamma e il neonato in situazioni di patologia neonatale e non solo.

                                                                   

Come avviene la visita in ospedale?

1. Il passaggio di consegne: l’attività del Dottor Sogni inizia da una riunione con la caposala e gli infermieri per conoscere lo stato di degenza di ogni singolo bambino quel giorno, nel pieno e assoluto rispetto della privacy.
 
2. Il “bussare alla porta e chiedere il permesso”: il Dottor Sogni bussa alla porta della stanza, si presenta e, se il bambino lo desidera, entra. Il bussare alla porta ristabilisce la possibilità di scelta del bambino, la possibilità di dire “No” in un ambiente in cui ogni cosa è spesso dovuta anche contro la volontà del bambino.
 
3. “L’Ascolto”: il Dottor Sogni entra nella stanza e, come prima cosa, ascolta, cercando di comprendere le emozioni e lo stato d’animo del bambino oltre a quello delle persone che sono con lui in stanza in quel momento.
 
4. “L’Unicità” della visita: sulla base dell’ascolto, il Dottor Sogni crea un momento unico, individuale e irripetibile dedicato e costruito ad hoc per ciascun piccolo paziente. L’incontro è quindi una visita individuale e non uno spettacolo in corsia.

 

Chi sono i Dottor Sogni?

Immagine che mostra una dottoressa Sogni mentre coinvolge un bambino1. La professionalità: i Dottor Sogni sono professionisti assunti dalla Fondazione con un contratto a tempo indeterminato. Avvalersi di personale dipendente garantisce la qualità e la continuità delle visite, nonché il rispetto degli orari, dell’obbligo di riservatezza e delle modalità di intervento in ospedale.
 
2. La formazione: i Dottor Sogni seguono un processo formativo articolato e costante. La formazione iniziale prevede un percorso di 6 mesi con lezioni teorico - pratiche e un tirocinio in ospedale. La formazione continua prevede annualmente due seminari residenziali di quattro giorni ciascuno.
 
3. La supervisione psicologica: Il servizio è offerto su base mensile dalla Fondazione a tutti i Dottor Sogni con l’obiettivo di condividere ed elaborare le emozioni vissute durante l’attività in ospedale per prevenirne il sovraccarico emotivo.
 
 
 

Dove svolge l’attività Theodora?

In Italia

Fondazione Theodora Onlus oggi è presente in 41 reparti di 18 ospedali in 11 città italiane con 32 Dottor Sogni e porta ogni anno il sorriso ad oltre 35.000 bambini:
   

Nel mondo

Theodora è presente in altri 7 Paesi in 2 continenti con oltre 200 Dottori Sogni: Svizzera (63 ospedali), Spagna (24 ospedali), Francia (10 ospedali), Inghilterra (26 ospedali), Bielorussia (4 ospedali), Turchia (9 ospedali) e ad Hong Kong (6 ospedali).
 


Quali sono gli effetti dell’intervento dei Dottor Sogni?

1. Miglioramento delle condizioni dei pazienti
La validità dell’intervento dei Dottor Sogni è ampiamente riconosciuta e sollecitata dal personale ospedaliero che riscontra un miglioramento delle condizioni dei piccoli pazienti in concomitanza al programma di visita dei Dottor Sogni di Fondazione Theodora Onlus. Uno dei problemi principali del ricovero in ospedale per i bambini è il cambiamento dell’ambiente abituale, cioè da quello familiare di casa ad un ambiente sconosciuto quale quello dell’ospedale con regole e routine vincolanti e che suscita spesso nel bambino sentimenti negativi (paura, solitudine, dolore, tristezza, ecc.). Inoltre, il lungo ricovero può condizionare negativamente il decorso di queste patologie che necessitano anche di un sostegno all’elaborazione delle emozioni e delle paure.
 
Immagine che mostra una dottoressa sogni con una forchetta mentre fa divertire una bambina2. Facilitazione delle cure
Il Dottor Sogni è un aiuto nella somministrazione della terapia, facilita il dialogo tra personale ospedaliero e paziente/familiari del paziente, aiuta concretamente il bambino e la sua famiglia ad affrontare il difficile periodo di ricovero. La visita dei Dottor Sogni si dimostra un mezzo facilitatore per le pratiche di cura infermieristiche e mediche specifiche e per gli aspetti individuali e collettivi dell’ospedalizzazione del bambino, portando a loro, attraverso il gioco e la distrazione, la prospettiva di promozione della salute. Inoltre è dimostrato che la presenza del Dottor Sogni prima e durante l’attuazione di procedure dolorose, nonché durante la somministrazione di terapie a cui il bambino vuole sottrarsi, è davvero efficace nella riduzione dell’ansia nei bambini.
 
3. Riduzione dell’ansia
L’intervento dei Dottor Sogni durante il processo chirurgico si dimostra efficace, da un lato, perché riduce il livello di ansia del bambino e della sua famiglia e, dall’altro, perché è in grado di apportare benefici assai importanti in ordine alle complicanze e alle fasi post operatorie. Numerosi sono gli studi che hanno dimostrato come tecniche non farmacologiche (TNF), in cui si inserisce l’intervento dei Dottor Sogni, abbiano un effetto positivo sul bambino e sulla sua famiglia e come l’induzione dell’anestesia (tecnica farmacologica) possa essere causa di ansia preoperatoria e fattore di disturbi post operatori.
 
4. Accoglienza del bambino e della sua famiglia
Il programma di visita dei Dottor Sogni di Fondazione Theodora rientra in un più ampio programma di accoglienza del bambino e della famiglia all’interno dell’ospedale. L’intervento dei Dottor Sogni si integra con le altre iniziative presenti all’interno dell’ospedale che mirano al benessere del bambino: l’equipe medica, gli psicologi, le maestre, gli animatori. Tutte queste professionalità si uniscono al fine di garantire un programma di assistenza globale al bambino e alla sua famiglia.
 
 
 

Testimonianze 

Sicuramente...niente accade per caso...certo era meglio conoscersi in un altro posto...ricordo i pianti che facevo quando arrivavi...non potevo concepire la normalità, la gioia di ridere in un posto pieno di dolore....tu mi hai insegnato a ridere...ma ridere di cuore, nonostante il mio cuore fosse pieno di dolore...gli hai mostrato la strada per affrontare l'oscurità...una piccola luce nel tunnel...che da speranza...che ti fa ritornare a vivere....ed io per questo te ne sarò sempre grata...tvb Dottor Ragù”
 
Ramona mamma di Francesca ematologia
 
“Ieri la mia bambina Chiara, a causa di un importante scoliosi, è stata ricoverata per mettere un busto in gesso che lei chiama "mai una gioia" ahahahahah. Eravamo in attesa di essere chiamate in sala gessi: avevo paura io, figuriamoci la mia piccola... Eravamo sedute su una di quelle panche colorate: Chiara piangeva e io trattenevo le lacrime per non farle capire quanto stessi soffrendo per lei. All'improvviso, vedo sbucare un pagliaccio bellissimo in coppia con una splendida fanciulla, la Dottoressa Confusa (che tutto è, tranne che confusa). A vederli sono scoppiata in lacrime! Mancavano pochi minuti e poi saremmo entrate in quella stanza, che a noi faceva così paura. Allora la Dottoressa, con un fare unico, ci viene vicino, vede Chiara in lacrime e raccoglie con una forchetta buffa una sua lacrima. Ero così frastornata e preoccupata che scoppiai in lacrime!... E così Confusa raccolse anche una mia lacrima. Poi le mise in una scatolina e, nella maniera più semplice, trasformò quelle lacrime – così ci disse- in conchiglie, anche se in realtà le trasformò in un sorriso!!!
Chissá, forse la Dottoressa aveva sentito la nostra paura e così aveva chiesto all'infermiera di potersi fermare in sala gessi con noi. Lei ci ha sorrette, sostenute... è accaduto qualcosa di magico in quel momento, perché non avevo più paura e la mia Chiara era lì, in sospeso e in trazione mentre la ingessavano, superando la sua prova con coraggio al 100%! La ringrazieremo per tutta la vita. Quanto vorrei rincontrarla per riabbracciarla e ringraziarla all'infinito! Il suo sostegno, la sua presenza, i suoi occhi in un momento così tosto resteranno come un segno per sempre indelebile. Grazie Dottoressa Confusa, e spero di poterti riabbracciare un giorno! Siete tutti dei grandi per ciò che fate, Grazie Grazie Grazie!!! Con infinito affetto,
Daniela mamma di Chiara

Articolo di premiazione realizzato per il concorso "Trova il Natale nel Tuo Ospedale" 

 

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