Aggiornato il 08.07.2018
Approfondimento scientifico realizzato in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma
Ogni estate occorre fare i conti con le ondate di caldo, spesso umido, assolutamente da fronteggiare per il serio rischio che rappresentano per i soggetti anziani, in funzione delle ripercussioni sull’apparato cardiovascolare. Nel periodo estivo il caldo aumenta notevolmente il numero di persone che ricorrono al Pronto Soccorso o si fanno ricoverare in ospedale. La gran parte sono persone in età avanzata o pazienti cardiopatici.
Particolarmente coinvolti sono alcuni soggetti per i quali la calura estiva è un particolare pericolo:
Il caldo eccessivo può produrre, più o meno direttamente, una serie di segni e sintomi, molti dei quali connessi alle funzionalità dell’apparato cardiovascolare:
Quanto all’apparato cardiovascolare, la calura favorisce una dilatazione dei vasi a livello periferico, una particolare minaccia per i cardiopatici e, in particolare, per chi soffre di scompenso cardiaco. In questi casi si verifica un sovraccarico di volume a livello cardiaco, mentre l’iperventilazione porta a un aumento del lavoro respiratorio: il paziente può giungere al collasso cardiocircolatorio. Inoltre, il caldo e le conseguenti vasodilatazione e disidratazione possono causare importanti cali pressori amplificando gli effetti di eventuali farmaci ipotensivi assunti: è evidente come ciò possa aggravare il già presente rischio di cadute, particolarmente nei soggetti anziani e con difficoltà di deambulazione.
Una serie di misure può consentire di attuare un’efficace prevenzione delle conseguenze (spesso nefaste) che l’eccessivo calore può provocare nei soggetti a rischio:
La popolazione nei periodi di maggior calura dovrebbe adottare una serie di comportamenti rigorosi,a livello personale:
Il colpo di calore è la situazione più allarmante e pericolosa per una persona esposta al grande caldo. È una vera e propria emergenza medica e chi è accanto alla persona colpita dovrebbe, in attesa dell’intervento del personale sanitario,
Tra le varie iniziative merita di essere citata quella della Regione Lazio. Attivata già a giugno di quest’anno, coinvolge 5.000 medici di Medicina Generale che operano sul territorio. Il piano prevede visite domiciliari correlate al livello di rischio: il medico dovrà programmare le visite a casa entro le 72 ore se il sistema di sorveglianza meteorologica indica un livello di allarme medio; entro le 48 ore se il livello è appena superiore per i soggetti più suscettibili e a rischio e ripetutamente quando l’allarme è rosso.
- Estate sicura, come vincere il caldo: informazioni e raccomandazioni per il Medico di medicina generale, Ministero della Salute - Centro
Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie.
- Disponibile sul sito: www.quotidianosanita.it/lazio/articolo.php?articolo_id=41187.
- Disponibile sul sito: www.medicitalia.it/minforma/medicina-aeronautica-e-spaziale/453-caldo-eccessivo-fare.html?refresh_ce.
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