Aiutare i cittadini a individuare la struttura migliore dove curarsi è, da sempre, la principale mission di
doveecomemicuro.it, portale di public reporting delle strutture sanitarie italiane.
Fondato nel 2013 grazie al lavoro di un gruppo di ricercatori coordinati da
Walter Ricciardi, professore ordinario di igiene e medicina preventiva dell’Università Cattolica, sede di Roma, e presidente eletto della World Federation of Public Health Associations, Doveecomemicuro.it è il primo e unico portale di public reporting in ambito sanitario con un
comitato scientifico di rilevanza nazionale e internazionale.
Doveecomemicuro.it aiuta il cittadino a cercare, confrontare e scegliere la struttura sanitaria più adatta ad ogni esigenza. Con
oltre 1 milione di informazioni e oltre 2.300 strutture, è un portale di ricerca gratuito e semplice per l’utente che ha bisogno d’informazioni su visite specialistiche, esami, interventi oppure che desidera trovare le migliori strutture tra diverse patologie basandosi sugli
indicatori del Piano Nazionale Esiti (PNE) che valorizzano l’esperienza della struttura o l’appropriatezza e l’efficacia delle cure prestate.
Alcuni dati di Doveecomemicuro.it
Nell’ultimo mese:
- Oltre 1 milione di utenti unici
- Oltre 2 milioni di pagine viste
- 90% di traffico organico
- 4 minuti circa di visita, in media, sul portale
Negli ultimi 6 mesi, la percentuale di provenienza degli utenti per città:
- Milano (18%)
- Roma (18%)
- Napoli (5%)
- Torino (4%)Bologna (3%)
Negli ultimi 6 mesi, la percentuale di provenienza degli utenti per regione:
- Lombardia: 29%
- Lazio: 19%
- Campania: 9%
- Emilia Romagna: 7%
- Piemonte: 6%
- Sicilia: 6%
- Veneto: 6%
- Puglia: 5%
- Toscana: 5%
- Liguria: 2%
Il comitato scientifico di Doveecomemicuro.it
Di seguito l’elenco, in ordine alfabetico, degli attuali membri del
comitato scientifico di Doveecomemicuro.it:
Elena Azzolini
Medico specialista e dottore di ricerca in Sanità Pubblica, Università Cattolica, sede di Roma.
Carlo Favaretti
Segretario e membro comitato direttivo Centro di Ricerca e Studi sulla Leadership in Medicina, Università Cattolica, sede di Roma.
Enrico Gherlone
Rettore Università Vita - Salute San Raffaele di Milano. Componente gruppo tecnico odontoiatria, Ministero della Salute. Presidente nazionale collegio dei docenti universitari di discipline odontostomatologiche.
Gabriele Pelissero
Professore ordinario di igiene e organizzazione sanitaria, Università degli Studi di Pavia.
Teresa Petrangolini
Direttore Patient Advocacy Lab, ALTEMS Università Cattolica, sede di Roma. Esperta di attivismo civico e fondatore del Tribunale per i diritti del malato – Cittadinanzattiva.
Walter Ricciardi
Professore ordinario di igiene e medicina preventiva, Università Cattolica, sede di Roma. Presidente eletto, World Federation of Public Health Associations.
Silvestro Scotti
Segretario generale nazionale FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale).
Claudio Sileo
Direttore generale, ATS Brescia.
Alessandro Solipaca
Direttore scientifico, Osservatorio Nazionale sulla salute nelle Regioni italiane, Istituto di Sanità Pubblica, Sezione di Igiene, Università Cattolica, sede di Roma.
Elisabetta Vercesi
Coordinatore area ricerche, Bollini Rosa e RosaArgento, Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna) di Milano.
Come vengono fatte le valutazioni delle performance ospedaliere
Le valutazioni si basano su un gruppo selezionato di
indicatori istituzionali di qualità (volumi annuali di attività, mortalità a 30 giorni dal ricovero, ecc.), mentre i dati utilizzati sono quelli validati e diffusi da fonti ufficiali: come il
Programma Nazionale Esiti (programma gestito da Agenas, Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari Regionali, per conto del Ministero della Salute), l'Istituto Superiore di Sanità, il Sistema Informativo Trapianti, ecc...
Per consentire agli utenti di confrontare le strutture, sono state adottate simbologie di facile comprensione, come il
semaforo e la
barra di scorrimento.
Il primo
permette di confrontare le performance dei centri con i valori di riferimento nazionali riconosciuti dal Ministero della Salute o dal Programma Nazionale Esiti (PNE). Il colore verde indica che, se esiste una soglia ministeriale, viene rispettata. Ovviamente questo tipo di valutazione è possibile solo se il valore limite è stato definito. Ad esempio, 250 è la soglia minima annua stabilita dalle autorità per quanto riguarda il volume d'interventi di angioplastica coronarica percutanea. Se nella pagina di una struttura compare il semaforo verde accanto a questo indicatore significa che il centro rispetta lo standard fissato.
La barra di scorrimento, invece, indica il
posizionamento della struttura nel panorama nazionale: se il centro ottiene 5 tacche su 5 vuol dire che è tra le strutture italiane che eseguono un maggior numero di interventi annuali di angioplastica coronarica.
Un altro tipo di
valutazione è quella
lasciata dagli utenti, che hanno la possibilità di recensire sia le strutture sia le aree specialistiche con un voto
da 1 a 5 stelle. Questi giudizi, però, hanno un valore relativo in quanto assolutamente soggettivi.
Tra i parametri oggettivi, invece, di cui i cittadini dovrebbero tenere conto al momento di scegliere la struttura sanitaria ci sono i volumi annuali d’interventi, perché indicativi dell'esperienza acquisita da una struttura. Una vasta letteratura scientifica dimostra, infatti, come, per molte patologie, vi sia una correlazione diretta tra l'alto volume di attività e gli esiti positivi delle cure.
Come individuare la giusta struttura sanitaria tramite Doveecomemicuro.it?
Trovare la struttura che risponde meglio ai propri bisogni attraverso il sito è facile. Basta inserire nel “cerca” in homepage una parola chiave collegata alla ricerca desiderata e poi selezionare la voce che interessa tra quelle suggerite. Se, ad esempio, ci si deve sottoporre a un intervento chirurgico di angioplastica coronarica, si possono digitare le parole chiave “
cuore” o “
angioplastica” e poi selezionare la voce
“Cuore – Angioplastica coronarica (con PTCA)”. Nella pagina dei risultati compariranno i
centri ordinati in base a diversi criteri selezionabili: esperienza (maggior numero di casi trattati), vicinanza, valutazione degli utenti della struttura, e così via. Per limitare la ricerca a una certa area, è possibile anche inserire il nome di una città, di una provincia o di una regione. I risultati, poi, possono essere ulteriormente filtrati spuntando le caselle nella colonna a sinistra relative alle certificazioni, ai comfort alberghieri, ecc.
Novità 2019: nuova sezione dedicata alle malattie rare
Da oggi, con
www.doveecomemicuro.it è possibile anche
individuare i centri di riferimento per le patologie rare. Il portale, infatti, si è arricchito di una nuova sezione a cui si accede cliccando sulla scritta “
Malattie rare” in homepage. Nella pagina che si apre sono riportate informazioni di base, un numero verde nazionale, il numero SAIO (Servizio di Ascolto, Informazione e Orientamento sulle malattie rare) di UNIAMO F.I.M.R. Onlus, gli help line regionali per i cittadini e un elenco di
oltre 9.000 patologie rare. I nomi inseriti in lista sono tutti cliccabili e portano alle relative schede collegate alle pagine dei centri di riferimento. Dalle schede è anche possibile accedere alle informazioni sulle aree terapeutiche inerenti alla malattia (ad esempio “apparato muscoloscheletrico” o “apparato respiratorio”, ecc..), alle informazioni relative a patologie che presentano anomalie o sintomi in comune con quella selezionata e visionare i contenuti dedicati alle malattie rare con maggiore prevalenza come ad esempio i
difetti del tubo neurale, la
fibrosi cistica, la
leucemia linfatica cronica, la
palatoschisi e l’
esofagite eosinofila.